Parola ai produttori agrumicoli: le prime risposte.

Siamo alla seconda tappa dell’assemblea pubblica del MoVimento 5 Stelle siciliano sulla crisi Agrumicola, dopo l’incontro di Febbraio a Palagonia.

In Sicilia i produttori di agrumi sono sempre penalizzati da un prezzo di mercato del loro prodotto che non riesce a coprire nemmeno le spese. In questa situazione i piccoli produttori sono costretti ad accontentarsi se non addirittura a buttare il raccolto lasciandolo marcire sugli alberi: una situazione incresciosa, “da che mondo è mondo non è possibile che un prodotto così speciale non riesca ad avere un mercato adeguato”. Tra le cause principali sicuramente ci sono gli accordi che la comunità europea ha stipulato con i paesi del bacino del Mediterraneo che consentono l’ingresso nel nostro territorio di agrumi di provenienza incerta che vengono addirittura spesso spacciati illegalmente per prodotti siciliani.

Una assemblea ampiamente partecipata quella svoltasi domenica presso il centro di aggregazione giovanile di Scordia (ex mercato coperto), che ha visto numerosi produttori, e non solo, dire la propria riguardo la problematica e di avanzare le proprie proposte: è emerso un quadro completo della situazione, dal costo eccessivo dell’energia e dell’approvigionamento idrico al peso insostenibile del cuneo fiscale, dal comportamento scorretto dei protagonisti della filiera lunga, troppo lunga, alle difficoltà di relazione con le istituzioni e tantissimo altro.

Il capogruppo ARS del MoV5Stelle Francesco Cappello, e Giancarlo Cancelleri, membro della commissione Agricoltura, hanno ascoltato molto attentamente e per più di due ore in religioso silenzio le parole degli intervenuti. Non è mancata la partecipazione di alcuni consiglieri comunali che per qualche secondo hanno avuto la sensazione, forse, di trovarsi in una seduta di consiglio comunale.
Era presente, anche se solo per circa un’oretta, il Sindaco Franco Tambone che però non ha preso parola, a differenza di quanto accaduto durante l’incontro precedente a Palagonia, dove è stato apprezzato l’atteggiamento del primo cittadino Valerio Marletta partecipe in modo attivo all’assemblea rimanendo fino al termine. Ci si aspettava lo stesso comportamento dal nostro primo cittadino, dato che rappresenta una città che vive principalmente di agrumicoltura, e invece è andato via lasciando l’onere di rappresentare la giunta comunale all’assessore D’Agosta.

risposte

“Bisogna unirsi per non morire”: sono queste le parole di Giancarlo Cancelleri, che ha descritto alcune realtà dove la capacità di unirsi dei produttori è stata determinante per il successo dei propri prodotti, vedi in Trentino con la mela Melinda che è ormai una realtà consolidata italiana e mondiale.

La strada da seguire deve dunque essere questa, i produttori devono riuscire a trovare una forma di unione e collaborazione per salvaguardare un prodotto unico e irripetibile come l’arancia siciliana, cosi facendo potremo consentire ai produttori di imporre il loro prezzo, un prezzo onesto e adeguato. Parallelamente occorre creare un marchio di qualità sicula, con dei disciplinari che garantiscano la sostenibilità del ciclo di produzione, e i diritti di produttori e consumatori.

L’impegno adesso è quello di non fermarsi, bisogna programmare un futuro per non cadere più nella trappola delle emergenze!

Abbiamo creato una scheda di censimento dei singoli produttori per creare una banca dati e avere un’idea precisa del potenziale produttivo del nostro territorio. Le schede si possono trovare presso il chiosco Bollicine, il Pub Art Café, oppure online all’indirizzo http://www.scordia5stelle.it/censimento/.