Dalle Province ai Liberi Consorzi e Città Metropolitane | Domenica 20 Ottobre – Caltagirone

Domenica 20 Ottobre, a Palazzo Reburdone di Caltagirone si terrà un incontro pubblico a tema:

Dalle Province ai Liberi Consorzi e Città Metropolitane, quale riforma?

Con la soppressione delle Provincie e l’istituzione dei Liberi Consorzi di Comuni, si apre una nuova sfida per il MoVimento 5 Stelle siciliano, quella di riappropriarci dei nostri territori, di progettare una nuova economia basata sull’eco-sostenibilità e di ridisegnare dei nuovi confini territoriali, non più solo geografici ma soprattutto progettuali, nell’ottica di far crescere il territorio da tutti i punti di vista.

Parliamone insieme all’Assemblea Provinciale del MoVimento 5 Stelle di Catania, Domenica 20 Ottobre 2013 a Caltagirone, presso il Palazzo Reburdone sito in via Abate Meli n° 3 (ai piedi della famosa Scalinata Maria SS. del Monte)

Siete tutti invitati! Interverranno Gianluca Rizzo portavoce alla Camera, Francesco Cappello e Gianina Ciancio portavoce ARS.

Riportiamo con piacere il commento dell’Arch. Salvatore Di Mauro:

“Le recenti iniziative del Governo Regionale per avviare la costituzione delle aree metropolitane in Sicilia hanno fatto emergere le resistenze di chi è abbarbicato al potere locale.

Naturalmente le motivazioni espresse e pubblicate fanno trasparire fini nobili di salvaguardia di identità locali.
Alcuni rappresentanti eletti ,anche con il sistema elettorale del porcellum, fanno i maestri e affibbiano ai malcapitati uffici regionali ogni sorta di insulto.
La corposa bibliografia in materia di individuazione di aree territoriali metropolitane è ampiamente consultabile e le perimetrazioni proposte in linea di massima dalla Regione sembrano coerenti con la cultura in materia.

Molti enti e istituti specializzati hanno pubblicato risultati di studi e ricerche negli scorsi anni che ora potrebbero essere insufficienti in difetto. Infatti l’area metropolitana di Catania , può essere ipotizzata nella vasta fascia che va dal promontorio di Taormina ad Augusta.
Alcuni politici locali invece vorrebbero stringere la cintura e fare un’area metropolitana a Catania che confina dal un lato con Ognina Cannizzaro e dall’altro con San Nullo, Nesima Superiore e Monte Po.

Vedremo ora cosa proporrà il Presidente Crocetta ed i suoi illuminati collaboratori che sembrano, fare marcia del gambero all’indietro, ispirati dal codice Cencelli piuttosto che da una adeguata cultura urbana di stampo…europeo.Ci sono modelli da studiare nelle grandi città europee e per fare sempre i soliti estenuanti esempi si vada a vedere quello che avviene nella Mancomunitat di Barcelona.

L’area metropolitana in letteratura è un nuovo ente locale che dovrebbe avere il compito di migliorare la qualità della vita per i cittadini, con l’erogazione di servizi comunitari efficienti.
Trasporti, sanità, servizi comunali, raccolta residui urbani, rete di taxi, tutela ambientale e risparmio energetico per esempio. Tutti temi che attribuiscono all’idea dell’area metropolitana il carattere della solidarietà fra territori a favore degli abitanti dei diversi comuni.

Il carattere fondante dell’area metropolitana è dunque la solidarietà. La solidarietà non è un fatto solamente limitato ai rapporti personali o di piccoli gruppi o di famiglie è estesa anche alla condivisione e a scambi tra territori animati. Vale anche nella solidarietà ad ampio raggio la parola di Papa Francesco che ha lanciato un bel messaggio durante la visita al centro di accoglienza Astalli di Roma.

Un messaggio ed un monito per credenti e non credenti che vivono i disagi e le inefficienze dei comuni , della Regione, nell’area metropolitana.”

Dalle province ai liberi consorzi