#SCORDIA PILLOLE ANTI-DISSESTO / Il silenzio del cambiamento

[SONO IN ARRIVO LE PILLOLE ANTI-DISSESTO A #SCORDIA ]

IL SILENZIO DEL CAMBIAMENTO
Eccoci giunti al tanto “atteso” dissesto finanziario del Nostro amato Comune di Scordia. Eravamo preparati all’ennesimo abbandono da parte di quelle Istituzioni che avrebbero dovuto tutelarci?

Tutti sanno ma nessuno parla.

Come mai in tempi così difficili per tutti non si riesce a comunicare con la cittadinanza intera? Dov’è finito il Palazzo di Cristallo tanto proclamato? Dove sono finiti i vari Dirigenti che si “dirigevano” con fare superbo e adesso se ti incontrano a stento danno un saluto?

Dove sono finiti quei consiglieri che vantavano grande esperienza e capacità? Qualcuno li ha mai sentiti parlare di qualcosa o li ha mai sentiti proporre iniziative o risoluzioni per ottenere un, seppur minimo, beneficio alla cittadinanza tutta?
Ci chiediamo come si possa continuare a tacere. Capiamo anche che certi disastri non li ha portati certo questa Amministrazione ma allora perché non parlarne? A cosa serve questo lungo silenzio? Ci sono delle scadenze? Ci sono degli obblighi? Ci sono dei tempi da rispettare o da cercare di raggiungere a tutti i costi per trarne benefici (personali)?
Insomma, visto che nessuno e nessuna menziona gli accadimenti, chiunque potrà pensare ciò che vuole a seconda della propria sensibilità.

Noi del M5S di Scordia come sempre, a differenza di altri gruppi, oltre alle critiche cerchiamo di costruire e quindi ci siamo permessi di pensare a cosa avremmo fatto se fossimo stati noi all’interno del Palazzo di Cristallo (con noi ci sarebbe stato realmente anche durante le Commissioni).
Abbiamo pensato a delle PILLOLE ANTIDISSESTO, molte delle quali erano inserite nel nostro programma elettorale per le amministrative di giugno 2013 alcune delle quali sono già state presentate all’attuale Amministrazione e a quella precedente.

Cosa sono le “Pillole Antidissesto”? Sono piccole migliorie, idee, interventi, costanti, con le quali, se attuate, si cominciano a tagliare gli sprechi e a verificare come poter “fare soldi”.