Europee 2014

Scordia 1.613 volte grazie!

COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO 5 STELLE ELEZIONI EUROPEE: Il Gruppo Movimento 5 stelle Scordia ringrazia la cittadinanza per la fiducia accordata per le elezioni europee. 1613 voti di lista e una percentuale nettamente maggiore rispetto alla media nazionale, sono più di uno stimolo a continuare verso la nostra opposizione costruttiva a questa amministrazione, e a ricominciare l’informazione sui fatti di politica a livello regionale, nazionale e ora europeo. Invitiamo tutti coloro che vogliono collaborare e seguirci a venire ai nostri incontri, e comunicarci la loro disponibilità nei nostri contatti FB: Movimento 5 stelle Scordia, e nel nostro sito: www.scordia5stelle.it

Risultati tratti da: http://www.comune.scordia.ct.it/Europee%202014/Lista7_2014.htm

CANDIDATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOTALE
1 CORRAO IGNAZIO 9 16 27 17 12 16 12 13 13 31 15 15 6 27 13 33 8 24 13 10 330
2 DI PRIMA ANTONELLA 2 1 2 3 4 12 6 4 7 18 1 0 4 5 6 11 0 2 5 8 101
3 MARINI NICOLA 2 0 1 1 2 0 0 3 3 6 1 2 2 3 2 5 0 3 2 1 39
4 MOI GIULIA 0 1 0 0 1 0 0 1 1 2 2 0 0 2 0 3 0 1 0 1 15
5 SAIJA MARIA 7 16 19 16 10 10 10 11 12 16 10 11 2 17 5 20 7 21 12 9 241
6 SOBBRIO PAOLA 1 0 2 0 1 0 2 0 3 3 1 0 1 2 0 6 1 1 1 1 26
7 SURIANO SIMONA 18 22 34 29 17 35 35 34 29 48 17 32 15 51 27 48 16 44 19 22 592
8 ZANOTTO ANTONIO 1 0 1 0 2 8 2 2 2 11 1 0 1 0 3 8 1 1 3 3 50

Programma Europee M5Stelle 2014: Punto 6 – Abolizione del pareggio di bilancio

Programma MoVimento 5 stelle europee 2014

Il Movimento 5 Stelle, al momento, è l’unica organizzazione politica strutturata italiana, tra quelle partecipanti alla competizione elettorale europea, ad avere un programma, proprio perché è l’unica formazione davvero europeista: esattamente il contrario di ciò che affermano i professionisti al soldo della cupola mediatica. Infatti il Pd, Forza Italia, Lega Nord, agitano solo slogan demagogici generici, basati sui trend correnti, tentando di cavalcare il disagio sociale. Ecco che cosa intendono portare avanti i candidati Cinque Stelle quando andranno a Bruxelles, come portavoce europei a nome degli italiani pensanti.

Abolizione del pareggio di bilancio
Analisi e spiegazione del punto 6 del programma a cura di Sergio Di Cori Modigliani.

“Questo è un altro trucco ben organizzato da parte della finanza, ai danni dell’economia. E’ una vera e propria ossessione prodotta dalla dottrina liberista, la quale non interpreta mai la vita politica mettendo al centro l’esistenza delle persone, bensì tenendo in considerazione le possibilità di profitto che certe decisioni politiche possono produrre a vantaggio di una modesta percentuale della popolazione. E il pareggio di bilancio è un meccanismo che aggrava le esistenze delle persone facilitando l’espansione privata della finanza non più controllata dal sistema della banca centrale.
Ma che cos’è il pareggio di bilancio?
E’ una situazione contabile – quindi virtuale e non sostanziale – che fa riferimento al rapporto tra le uscite finanziarie e le entrate, che devono essere uguali per evitare un deficit che comporti indebitamento. Per ciò che riguarda lo Stato centrale, il concetto di “pareggio di bilancio” prevede che le spese pubbliche sostenute dallo stato e da tutti gli enti pubblici corrispondano alla quantità di entrate. La somma complessiva del disavanzo tra entrate e uscite determina il debito pubblico. In un paese come l’Italia in cui l’evasione fiscale tocca la punta massima in Europa (quindi poche entrate) e la spesa di enti pubblici (cioè le uscite) raggiunge picchi vertiginosi (l’Italia ha il più alto numero di enti pubblici nel pianeta, il 90% dei quali è improduttivo, serve soltanto a dare posti di lavoro a tempo indeterminato alle clientele dei partiti verticali) parlare di pareggio di bilancio non ha alcun senso. Se esistesse la volontà politica, lo si potrebbe risolvere in un pomeriggio. Ma non c’è. Non c’è mai stata.
La motivazione vera, dal punto di vista economico-politico, per cui viene mantenuto questo concetto consiste nel fatto di averlo elevato a dottrina per avere la scusa di poter operare tagli lineari ai servizi sociali di uso pubblico (sanità, istruzione, assistenza, mezzi pubblici, infrastrutture) con la scusa di “stare dentro i parametri del pareggio di bilancio”. Tali parametri, sono stati stabiliti nella zona euro in un rapporto massimo del 3% tra il pil (Prodotto Interno Lordo) di una nazione e la somma della spesa pubblica.
La maniera più sana e virtuosa per raggiungere il pareggio di bilancio consiste nell’aumentare di molto il pil, in tal modo è possibile spendere più soldi per i servizi pubblici. Ma nei momenti di stagnazione economica quando il pil è negativo (l’Italia nel 2013 ha segnato un -1,8% e dal 2008 a oggi ha toccato complessivamente la cifra di -10,6%) rispettare questi parametri diventa un suicidio, perché obbliga lo Stato centrale a non aumentare gli investimenti pubblici, che sono quelli a produrre un rialzo del pil, e quindi il consumo si restringe e l’economia rimane inceppata e non riparte.
Il Movimento 5 Stelle vuole abolire immediatamente tale parametro per consentire alla Banca d’Italia la possibilità di poter varare un piano di investimenti che rilanci l’economia.
Sergio Di Cori Modigliani

*Dal libro #VinciamoNoi di Sergio Di Cori Modigliani (Adagio, 2014), con l’introduzione e primo capitolo di Gianroberto Casaleggio– IN USCITA A MAGGIO

Vai al Punto 1 programma elettorale M5S: abolizione Fiscal Compact

Verso un Europa più giusta, incontro portavoce e candidati a Scordia, 4 Maggio 2014

Ciao a tutti e grazie per la partecipazione di Domenica, abbiamo segnato un punto importante nel cammino verso le europee.

Non credo, ma magari mi ricordo male e mi saprete aiutare, che a ‪#‎Scordia‬ siano mai arrivati così tanti deputati a metterci la faccia e raccontare cosa sta succedendo dentro i palazzi a Roma e a Palermo. Non ricordo di aver mai sentito parlare di deputati così giovani, ragazzi onesti, preparati e competenti, decisi e determinati che girano per le piazze di tutta Italia, UNITI, a presentare altri giovani come loro, giovani donne e giovani uomini che fanno la campagna elettorale ASSIEME. Riascoltiamo le loro parole.

Prima parte

Seconda parte 

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Kapipal


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Lavoriamo tutto l’anno e a tutte le stagioni, non soltanto in campagna elettorale …
Un piccolo contributo è importante per noi. GRAZIE!

kapipal1

Scordia, 4 Maggio ore 18:00 – i nostri portavoce alla regione, alla camera e in senato in piazza tra i cittadini.

#Scordia il 4 maggio alle 18.00 arriveranno normali cittadini, normali cittadini portavoce, cittadini portavoce straordinariamente normali perchè onesti. trasparenti, preparati, guerrieri dei buoni valori e delle buone idee. Normali perchè nostri portavoce, cittadini tra i cittadini. Francesco CappelloAlessio VillarosaValentina ZafaranaOrnella Bertorotta Francesco D’Uva Vanessa Ferreri
Deputati regionali e nazionali che da cittadini LIBERI vengono a metterci la faccia assieme, uniti per informare su cosa sta succedendo realmente dentro i palazzi. Ci saranno anche dei candidati alle prossime elezioni europee come Maria Cristina Saija o Simona Suriano

Ma obiettivamente, la avevate mai vista una cosa del genere? Io no.
Nel passato ci siete già stati, guardiamo avanti, il 25 Maggio votate 5 stelle, il futuro ci aspetta. Mandiamoli tutti a casa. #vinciamoNoi

4Maggio2014

Scrutatori per le elezioni europee siano scelti tra i disoccupati

Scrutatori per le elezioni europee siano scelti tra i disoccupati, la proposta protocollata questa mattina dal MoVimento 5 Stelle di Scordia.
Questo il testo della proposta:

OGGETTO: proposta di introduzione del “titolo di precedenza alle fasce disagiate”, relativamente alle valutazioni per la formazione della graduatoria del personale di scrutinio da impiegare nelle operazioni elettorali del 25 maggio 2014.

Premesso che l’attuale crisi economica ed occupazionale ha investito in modo drammatico anche il territorio ed i cittadini scordiensi, le istituzioni locali dovrebbero rivolgere nei confronti delle categorie disagiate tutte le attenzioni possibili per scongiurare, ove possibile, notevoli sofferenze di natura economica e sociale.

I Cittadini attivisti del MoVimento 5 Stelle Scordia,

PRESO ATTO DEI SEGUENTI PUNTI

– l’approssimarsi delle prossime “Elezioni Europee” che si svolgeranno il 25 maggio 2014;

– la cospicua presenza nel Comune di cittadini disoccupati;

– la normativa riguardante la nomina degli scrutatori di seggio, ed in particolare l’art.6 della legge nr. 95 dell’ 8 marzo 1989, sostituita dall’art.9, comma 4, della legge 21 dicembre del 2005, nr. 270, ulteriormente modificato dalla legge nr. 22 del 27 gennaio 2006;

– la discrezionalità che tale normativa concede, nella formazione delle graduatorie, tra i cittadini che hanno espresso la propria disponibilità nell’apposito albo;

– tale normativa offre ampia discrezionalità nella formazione delle graduatorie tra i cittadini che hanno espresso la loro disponibilità ad entrare nell’apposito albo.

CHIEDONO

che per le prossime elezioni europee, stante la drammatica situazione sociale, il Comune di Scordia adotti come requisito ulteriore per la nomina degli scrutatori la condizione di disoccupazione, oltre a quelli previsti dalla legislazione vigente.

Per realizzare questa semplice proposta, che va solo ed esclusivamente in direzione dei cittadini in difficoltà, il Comune potrebbe pubblicare un avviso con il quale si invitano gli iscritti all’albo degli scrutatori a produrre autocertificazione relativa al proprio stato di disoccupazione.

Il Comune di Scordia effettuerà i controlli sullo stato di disoccupazione incrociando i dati con quelli del Centro per l’Impiego.

Se il numero degli scrutatori dichiaratosi disoccupato sarà superiore a quello necessario per i seggi elettorali, l’Amministrazione preferirà nell’ordine i soggetti che versano nello stato di disoccupazione da maggior tempo.

Tale soluzione porterebbe a due vantaggi:

1. cittadini disoccupati o comunque in stato di difficoltà economica avrebbero l’opportunità di ottenere un’ entrata finanziaria a seguito del servizio prestato allo stato, dando respiro alla loro condizione di disagio;

2. aziende scordiensi eviterebbero la perdita di produttività, causata dall’assenza dei dipendenti impiegati nelle operazioni elettorali.

In tale direzione è stato già presentato all’A.R.S. un DDL, con l’On.le Valentina Palmeri prima firmataria, con il quale si intende estendere tale ordine di preferenza a tutti i comuni della Sicilia.

Qualora vi fossero riserve in merito alla legittimità della richiesta di cui sopra, facciamo presente che un numero rilevante di Comuni Italiani ha già adottato questa prassi per la selezione degli scrutinatori. Tra questi, il Comune di Monopoli.

Sicuri di un favorevole accoglimento delle superiori istanze, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.

MoVimento 5 Stelle Scordia