Denuncia

FUORI DALL’AFGHANISTAN! #cosafaresticon5mld

Il MoVimento 5 Stelle lo chiede da sempre, una delle prime azioni del gruppo in Parlamento è stata la richiesta del ritiro immediato delle truppe con un’adeguata exit strategy.

Da quasi 10 giorni stiamo lottando per far rientrare i nostri soldati in patria al sicuro e dalle loro famiglie. Non vogliamo aggiungere morti ai 53 già sacrificati per una missione inutile. Il folle stanziamento di 266 MILIONI di euro in guerre al fronte di 23 MILIONI in cooperazione ferisce la tradizione italiana, da sempre in prima linea nello sviluppo dei paesi colpiti da guerre e tragedie. Mentre l’Italia muore, solo per la missione in Afghanistan, i governi PD e PDL hanno buttato circa 5 MILIARDI di euro. Pensa, #CosaFarestiCon5mld per il nostro Paese?

Il M5S vuole invertire la tendenza!

Pretendiamo un mondo in pace e con una distribuzione equa del benessere e delle risorse. Costruiamo un mondo basato sulla solidarietà tra i popoli e dove i militari operino esclusivamente in difesa della propria nazione. Per questo stiamo lottando in aula, per questi valori, con questo obiettivo.

Se anche voi condividete questa visione aiutateci a diffondere il nostro messaggio. A riveder le stelle *****

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Trasparenti come l’acqua: analisi pubbliche.

Aggiornamento al 14 Novembre: sono arrivate le analisi! Presto le pubblicheremo con i nostri commenti.

Oggi, 7 Novembre 2013, abbiamo protocollato la richiesta di accesso alle informazioni pubbliche sull’acqua di Scordia. Hanno fatto le analisi? Quando le hanno fatte? Con quale criterio? Sono state pianificate? Dove e con quale frequenza? Ricordiamo che per legge, tutte queste informazioni DEVONO essere a disposizione di qualsiasi cittadino che le richiede.

Abbiamo dato scadenza 14 giorni, perchè è la terza richiesta in 12 mesi circa. Ce la faremo? Qui sotto la prima pagina protocollata:

Protocollo Acqua Pubblica

Scordia5Stelle in difesa della comunità dei sordi: che fine hanno fatto gli esami?

Maria Contarino LisRiceviamo e facciamo nostra una lettera di denuncia per un incredibile caso di cattiva amministrazione: che fine hanno fatto gli esami di abilitazione che permetterebbero alle interpreti di lavorare e alle scuole di offrire FINALMENTE il servizio indispensabile per i ragazzi sordi?

Mi chiamo A. T. ed assieme ad altri 12 ragazzi, ho frequentato dal 29/11/2012 al 02/07/2013 il corso di “Operatore della Comunicazione Lis”   della durata di 900 ore, presso il Centro di Formazione Professionale IRAPS di Catania, con intervento formativo ID5728 CIP2007.IT.051.PO.003/II/D/F/9.2.1/0171/CUP G65C12000880009.
Il corso è stato veramente interessante e debbo dire con grande soddisfazione che  sia io  che altri colleghi siamo già stati contattati da alcuni Istituti Scolastici pubblici, alla ricerca di queste figure professionali che, assurdo dirlo, diventa difficile reperire. Infatti ormai da tanti anni, la Regione Sicilia organizza corsi di formazione ai quali purtroppo non seguono gli esami finali, propedeutici al rilascio del titolo ufficiale necessario per lo svolgimento dell’attività.
Il tutto sembra ancora più assurdo tenuto conto della grave crisi occupazionale che l’Italia  ed in particolare la Sicilia sta vivendo e dell’aspetto sociale dell’attività, rivolta alle persone non udenti, soggetti sicuramente  bisognosi di particolari attenzioni.
Alla luce di quanto sopra, gradiremmo ricevere notizie in merito al calendario degli esami, al fine anche  di rassicurare le famiglie e  gli istituti richiedenti tale servizio.

Scuole a Scordìa, il punto della situazione

Scordia scuole freddeIl problema “Scuole Fredde” ha sollevato parecchie polemiche e disagi, soprattutto perché coinvolge i piccoli alunni dei circoli scolastici “Collodi” e “Verga”. Ritenendo molto importanti tali problematiche, abbiamo provato a seguire gli eventi e riportiamo di seguito il punto della situazione.

Dopo giorni di protesta, i genitori degli alunni sono riusciti ad ottenere due incontri col Sindaco, che li ha ospitati sia nell’aula consiliare il 13 Dicembre 2012 che durante il Consiglio svoltosi a porte aperte il 7 Gennaio 2013, durante il quale sono stati trattati diversi argomenti, come l’aumento della retta dell’asilo nido comunale e la mancanza di documentazione che certifichi l’agibilità per la maggior parte dei plessi scolastici scordiensi.

Nel corso del primo incontro tra genitori e amministrazione comunale il sindaco affermava:
Purtroppo quello dei riscaldamenti non è tra i capitoli di somma urgenza per le spese comunali, quindi non sarà possibile risolvere il problema senza prima chiarire quello del bilancio; risolto quello, grazie allo stanziamento di 20 mila euro, potremmo garantire la fornitura di gasolio per le scuole, sufficienti per coprire il completamento dell’anno scolastico”.

Il bilancio di previsione 2012 è stato approvato (vedi Consiglio comunale del 18 Dicembre 2012– diretta streaming su  [button color=”blue” url=”http://www.scordia5stelle.it/approvazione-bilancio-2012-scordia-movimento5stelle/” size=”small”]Scordia5Stelle.it[/button] ) e il problema riscaldamenti è stato in parte risolto, in quanto dal 8 Gennaio il servizio è stato riattivato anche se in maniera limitata.

Alcuni genitori hanno avanzato la proposta di auto tassarsi, la maggioranza, invece, ha chiesto esplicitamente una riduzione degli stipendi degli assessori e lo spegnimento dei riscaldamenti in tutti gli uffici comunali in segno di solidarietà verso gli alunni. Va ricordato che il sistema scolastico di Scordìa soffre di altri problemi come la sospensione del servizio mensa per mancanza di fondi dai primi di novembre.

Un’altra questione che ha sollevato parecchie polemiche e malumori è stata quella delle modifiche apportate alla retta dell’asilo nido comunale, una delle quali pare sia stata effettuata senza l’approvazione del Consiglio come da regolamento (vedi dichiarazione da parte del Consigliere Ferro durante il Consiglio aperto del 7 gennaio 2013 – diretta streaming su [button color=”blue” url=”http://www.scordia5stelle.it/diretta-streaming-consiglio-comunale-aperto-sui-problemi-della-scuola-a-scordia/” size=”small”]Scordia5Stelle.it[/button]). La retta iniziale di 66€ mensili ha subito un aumento arrivando a 76€, poco giustificabile considerando la soppressione del servizio mensa. Attualmente si prevede un ulteriore aumento fino a 110 € al mese, un tariffario considerato inadeguato dai genitori.

Che fare? Anche se la struttura è nuova, efficiente e sicura, il tariffario è assolutamente fuori mercato, considerando che un asilo nido privato costa 50/55 € al mese (sarebbe interessante capire come fa un gestore privato a sopravvivere con una retta mensile così bassa). Per un genitore, in questa situazione di crisi generale, 66 € sono una cifra accettabile ma 110 € NO!

Viene quindi da chiedersi:

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  • Da quando l’istruzione pubblica e le condizioni scolastiche sono considerate non di primaria importanza?
  • Perché un argomento così delicato non è stato discusso in un’assemblea pubblica prima di prendere decisioni affrettate e dannose per la salute e per l’istruzione dei bambini?
  • In relazione ai problemi economici in cui versa il comune, ci sono dei servizi che si potrebbero sacrificare per reggere spese più importanti come il costo del carburante per i riscaldamenti nelle scuole?

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Crediamo che un problema che coinvolga i bambini debba essere risolto nel più breve tempo possibile, senza scatenare polemiche e ricorrendo, invece, a un dialogo costruttivo; dovrebbe essere, infatti, naturale e giusto agire da buon padre di famiglia. Una strada da percorrere potrebbe essere, ad esempio, quella di verificare il lavoro svolto dai dirigenti comunali e, in caso di mancato raggiungimento degli obbiettivi prefissati, destinare i premi economici previsti per l’operato dei dirigenti ai lavori per la risoluzione dei disagi scolastici. 

MoVimento 5 Stelle Scordìa – 14/01/2013

[button color=”red” url=”http://www.scordia5stelle.it/wp-content/uploads/2013/01/SCUOLE_A_SCORDIA.pdf” size=”medium”]Scarica e diffondi questo comunicato[/button]

Attenzione!! Simbolo clonato

58618_10151207885181545_252694051_nQuesta mattina alla consegna del simbolo da presentare per le elezioni politiche di camera e senato del 2013, il MoVimento 5 stelle si è ritrovato un altro simbolo uguale a quello già di proprietà di Beppe Grillo.

Sembra chiaro il segnale lanciato, vogliono cercare di far disperdere i voti, che tutti gli attivisti del M5S stanno con duro lavoro portando all’interno del movimento. La preoccupazione all’interno dei palazzi del governo sta crescendo, vogliono impedirci di cambiare le cose, garantendo loro di continuare a prenderci in giro come hanno fatto finora, pensando solo a loro.

Quindi attenzione a distinguere il simbolo giusto da quello sbagliato.

Come si vede nella figura sottostante, chi volesse votare per il Movimento 5 stelle di Grillo, deve segnare il simbolo con scritto ” BEPPEGRILLO.IT “

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Comunicato ufficiale sulla concessione gratuita dei locali di Palazzo Modica

Palazzo Modica Scordia MoVimento 5 stelle Templari Quanto segue è il comunicato ufficiale del MoVimento 5 stelle Scordia, sulla concessione gratuita per un anno dei locali di Palazzo Modica.

Vista la delibera comunale n.160 del 19 Dicembre 2012 il Movimento 5 stelle di Scordia espone quanto
segue:

Premessa
I momenti culturali sono sempre i benvenuti ed è giusto che una pubblica amministrazione debba promuoverli e sostenerli anche con l’assegnazione di un locale di proprietà comunale. La vita culturale e l’identità culturale di Scordia sono sempre state mortificate costantemente e per l’ennesima volta anche da questa amministrazione, confermando una tradizione al contrario.

Il problema

Analizzando la proposta di comodato d’uso dei locali e il metodo di stipula della convenzione allegata alla delibera sopra citata si  evincono le seguenti criticità e anomalie:

[list type=”check”]

  • Durata: il periodo di un anno è eccessivo per una mostra permanente di questo tipo (…neanche l’esposizione del Caravaggio alla National Gallery di Londra!);
  • Soggetto: l’attività dell’associazione “Ordine dei Cavalieri Templari Federiciani” non sembra avere legami né rilevanze culturali sul territorio;
  • Metodo: l’ assegnazione di durata così importante è stata concordata senza aver informato la cittadinanza con comunicazione e con trasparenza adeguate, così come avvenuto in precedenti occasioni.

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Conclusioni

Alla luce di quanto suddetto ci si chiede come vengano analizzate le istanze e le richieste provenienti dalle associazioni di Scordia per l’utilizzo di locali comunali. Tali richieste vengono gestite in maniera poco trasparente, senza progettazione, senza visione a lungo termine, senza una graduatoria o regolamenti. L’amministrazione e la dirigenza comunale si sono rivelate troppo spesso sorde e/o superficiali a tantissime richieste e interrogazioni provenienti dalla società civile.

Per tutto quanto espresso si chiedono:
la revoca immediata della convenzione di comodato d’uso gratuito;
– la creazione e la pubblicazione di un elenco di tutti i locali pubblici a disposizione del Comune di Scordia, con relativo stato di conservazione, di sicurezza, idoneità e agibilità;
– uso attuale dei locali, con relativi dati e informazioni complete dell’eventuale utilizzatore;
– la creazione di un regolamento adeguato di utilizzo dei locali elencati che stabilisca criteri certi e trasparenti per l’assegnazione e l’utilizzo degli stessi.

Note a margine

Che fine ha fatto il progetto originale del Palazzo Modica?

Al piano terra:
– il Museo Etno Antropologico e Archivio Storico “Mario De Mauro” (attualmente ospitato in spazi esigui al P.T. della Biblioteca Comunale);
– un ufficio informazioni sulle attività culturali, e le iniziative di intrattenimento in programma in città e nell’area del comprensorio insieme ad informazioni di carattere turistico.
Al primo piano:
– il salone dei ricevimenti di casa Modica, sarà attrezzato per tenervi conferenze, proiezioni varie, incontri privati ad invito, mostre;
– salette attrezzate per webcasting, bookshop, caffetteria;
– diverse sale saranno arredate con i mobili recuperati nello stesso immobile dopo essere stati restaurati.
Al secondo piano:
– laboratori di musica, fotografia, grafica e produzione audiovisiva.
Al terzo piano:
– Uffici.
Al quarto piano:
– Locali tecnici e terrazza belvedere.

L’importo contrattuale dei lavori è stato di quasi un milione e mezzo di euro. Il palazzo che ospitava una delle famiglie della nobiltà scordiense dell’800, così come progettato, dovrebbe divenire un punto di riferimento per la cultura pronto ad ospitare laboratori di musica, fotografia, mostre. L’importo contrattuale dei lavori è stato di quasi un milione e mezzo di euro. Per l’occasione l’assessore alla cultura, Massimo Faraci, ha invitato tutte le associazioni culturali e di volontariato. ( tratto da [button color=”orange” url=”http://www.scordia.info/2009/07/palazzo-modica-inaugurazione/” size=”small”]Scordia.info[/button] )

07/01/2013

MoVimento 5 Stelle Scordia

Le prime vittorie della Sicilia a 5 Stelle all’ARS

In Nome Del Popolo Sovrano - Sicilia5stelle MoVimento 5 Stelle Sicilia - Scordia

“Ieri in aula abbiamo finito alle 2 del mattino.
E’ stato sfiancante.
Non per l’orario o per la mole di lavoro, ma per il modo in cui si è operato.
Se poteste vedere in che condizioni si legifera, capireste perchè la Sicilia si trova in questo stato. Non so se è stato un problema di “urgenza” oppure questa è ordinaria amministrazione.
Sia in commissione, che in aula, l’iter è questo: Arriva un ddl, subito dopo arrivano gli emendamenti al testo, si ha un’arco di tempo di 10-30 secondi per leggerli e votarli, poi si vota il testo completo. tutto ciò nel caos più totale.
L’unica cosa che conta è far passare le proprie istanze. Poco importa cosa presentino gli altri.
L’importante è la vittoria personale, come se si stesse giocando ad uno strano gioco da tavola e non si avessero, invece, in mano le sorti di una terra.
Saremo noi strani, inesperienti, ingenui.. ma, come ho detto in aula, nutriamo un profondo rispetto per il ruolo che copriamo, e sentiamo sulle spalle il peso di un’enorme responsabilità.
Io voglio sapere cosa voto, voglio sapere cosa comporta una parola piuttosto che un’altra, voglio sapere il perchè di ogni singola sillaba, voglio sapere quali sono le conseguenze di una frase che grazie a me potrebbe diventare LEGGE.
Ieri, con grandissimo sforzo, abbiamo cercato di farci valere e di reagire ad un sistema folle (in parte, riuscendoci).
Ma finchè si verificheranno queste situazioni, continuerò a pubblicare tutto, ad alzare la voce e a pretendere di svolgere il mio ruolo con serietà e responsabilità, poco importa quanto tempo ci vorrà.
Inoltre, lo dico chiaramente, mi asterrò tutte le volte che non mi verrà data la possibilità di vederci chiaro.
Finite le impressioni personali, vi lascio alla lettura dell’articolo per un breve riassunto della giornata di ieri.
Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti, soprattutto ai miei 14 compagni di viaggio e a tutti quelli che ogni giorno ci sostengono e non ci fanno sentire soli.
Che il 2013 sia l’anno della rinascita. Saluti.” Gianina Ciancio – Portavoce a 5 Stelle

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Cominciano, piano piano, ad emergere i retroscena della lunga notte di Sala d’Ercole. Ufficialmente, l’Aula ha approvato l’esercizio provvisorio per quattro mesi, la proroga dei contratti ai precari e la proroga degli Ato rifiuti, sempre per quattro mesi.

In realtà, durante i sofferti lavori parlamentari è successo altro. E’ avvenuto che, forse in parte inavvertitamente, i parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle hanno sventato, di fatto, la stabilizzazione – sembra incredibile! – non di sei, ma di un gruppo imprecisato di dirigenti con contratto di diritto privato.Dirigenti a contratto, diventati tali (tranne pochissimi casi per i quali è stata fatta una selezione) grazie alle ‘raccomandazioni’ della politica che, se la legge fosse stata approvata, sarebbero diventati dirigenti a vita!

La storia, in alcuni passaggi, l’abbiamo raccontata qualche giorno fa pensando che si trattasse solo di un ristretto gruppo di dirigenti, non più di dieci. Invece, adesso, dopo aver consultato una montagna di documenti, scritti in stretto ‘burocratese’, viene fuori che la proroga – pronta per essere trasformata in ‘stabilizzazione’ – avrebbe riguardato un numero impressionante di soggetti, forse più di un centinaio. Incredibile!

Tutto questo in una Regione che ha già mille e 800 dirigenti, 900 responsabili di Unità operative, Aree o Servizi e altri 900 che non si capisce che cosa facciano. Incredibile! Tutto questo con la connivenza del Governo e, in particolare, di un partito che sta dentro questo Governo: l’Udc. Ma andiamo con ordine, anche per spiegare ai nostri lettori quanto sono imbroglioni alcuni dei parlamentari eletti nella nuova Assemblea regionale siciliana.

La mattina del 29 dicembre comincia a circolare il disegno di legge che proroga il contratto ai quasi 30 mila precari di Regione ed Enti locali. Il provvedimento va alla commissione legislativa dell’Ars competente: la quinta commissione (Lavoro), presieduta da Marcello Greco. Nel mezzo di questo provvedimento, nascosto ad arte tra Pip, Puc, Pac e altre sigle incomprensibili, c’è un riferimento alla legge che riguarda i dirigenti esterni all’Agenzia regionale per l’Impiego. Per essere precisi, è la legge che ha abrogato l’Agenzia regionale per l’impiego: la legge regionale numero 26, articolo 11, comma 12.

Leggi il resto su [button color=”blue” url=”http://www.linksicilia.it/2012/12/la-stabilizzazione-dei-dirigenti-sgamata-dai-grillini-tutti-i-retroscena/” size=”medium”]linksicilia.it[/button]