Denuncia

Sopralluogo M5S al depuratore

I portavoce del Movimento 5 Stelle annunciano: “Subito un incontro con il commissario straordinario nazionale per l’emergenza depuratori Enrico Rolle”

“Serve urgentemente un incontro con il commissario straordinario nazionale per l’emergenza dei depuratori Enrico Rolle. La Sicilia è la regione che in Europa paga più infrazioni a Bruxelles per via delle inadempienze sul fronte della depurazione delle acque. Il depuratore di Scordia è una delle tante e inaccettabili incompiute che devono essere completate”.

A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle all’Ars Nuccio Di Paola e Francesco Cappello ed il deputato nazionale Eugenio Saitta al termine della visita ispettiva avvenuta le scorse ore al depuratore di Scordia. La delegazione è stata guidata dalla portavoce locale Maria Contarino che le scorse settimane aveva impegnato anche l’europarlamentare Corrao.

“La progettazione dell’opera – spiega Francesco Cappello – risale ad aprile 2006, mentre ad oggi è tutto fermo. La Sicilia è inadempiente sul fronte della depurazione delle acque reflue e per questo motivo paga multe salatissime all’Europa. La cosa folle è però che Bruxelles continua a mettere a disposizione risorse per regolamentare il sistema, ma la Sicilia non le spende”.

“I lavori per il completamento di questo depuratore consortile – spiega Nuccio Di Paola – sarebbero dovuti ripartire ad ottobre 2017 e invece, tutto è fermo perché, così come rilevato dalla relazione del commissario unico sulla deputazione – vi sono criticità progettuali sia da un punto di vista tecnico sia finanziario, che determinano pertanto una revisione della progettazione preliminare. Quindi, mancate quote di finanziamento e lungaggini burocratiche rendono la Sicilia la regione europea più multata da Bruxelles per queste inadempienze. La nostra azione all’interno delle istituzioni – sottolinea ancora Di Paola – è incentrata a sbloccare questi iter, attraverso la proposta di snellimento delle procedure per portare a termine queste incompiute. Sono opere strategiche per il territorio, sia dal punto di vista ambientale che occupazionale”.

“Questa struttura – sottolinea Eugenio Saitta – è un pugno allo stomaco. E’ intollerabile che una regione come la nostra, dove l’agricoltura dovrebbe essere fulcro di sviluppo, non sia capace di effettuare il trattamento delle acque che potrebbero divenire così irrigue e utilizzabili in agricoltura. E’ nostro dovere far chiarezza su quest’opera e cercare di fare ultimare questi lavori che tra troppo tempo gli scordiensi e i militellesi aspettano”.

“Gli interventi per il completamento del depuratore – spiega la consigliera comunale Maria Contarino – vengono sempre posticipati. la struttura nel frattempo è stata vandalizzata perché non c’è nemmeno un servizio di guardiania. A parte il danno ambientale pauroso, si registra anche un danno economico che tende ad aumentare. Vogliamo accendere ancora più i riflettori su quanto sta accadendo, o meglio su quanto non sta accadendo” – chiosa la consigliera comunale.

Il video del sopralluogo

https://www.facebook.com/fcappello5stelle/videos/1640056646049264/

Solidarietà a Paolo Borrometi

Paolo Borrometi è un giornalista di 35 anni e ieri è stato vittima di un’intimidazione. Guardate il video per capire di cosa stiamo parlando. Dalla telefonata che lui stesso ha pubblicato sul suo sito si evince la sfrontatezza della mafia che quando intimidisce un giornalista lo fa addirittura presentandosi con nome e cognome.

Grazie alle sue inchieste giornalistiche contro i clan mafiosi sono stati sciolti comuni per mafia e l’Italia ha potuto conoscere la verità su tante vicende relative a Cosa Nostra. Paolo è stato aggredito ad aprile del 2014 e dall’agosto dello stesso mese vive sotto scorta. Paolo non molla ed è nostro dovere stargli vicino e riconoscergli solidarietà, ma soprattutto gratitudine, per il preziosissimo lavoro che fa e soprattutto per l’esempio che dà a tutta la società.

Oggi ho avuto modo di esprimergli la mia solidarietà di persona. E l’ho invitato ad avere forza e a non mollare mai. Sono certo che lo farà.

Scopri quanto hai pagato in più di TARI

di Giuseppe L’Abbate, portavoce MoVimento 5 Stelle alla Camera

Ad ottobre 2016 ho presentato una interrogazione parlamentare per sollevare il problema dell’errato calcolo della “quota variabile” della Tari, la tassa sui rifiuti. La Tari, infatti, si compone di due quote: una fissa, in funzione dei metri quadri degli immobili, e una variabile che dovrebbe cambiare in funzione del quantitativo reale di rifiuti prodotto ma che, in mancanza di strumentazioni adeguate, i Comuni calcolano in rapporto ai componenti dell’utenza.

Quel che è accaduto è che, per quanto concerne le pertinenze (ovvero i garage, i box, le cantine, le mansarde, le soffitte, etc..), tanti Comuni hanno inserito nel conteggio anche la quota variabile per ognuna di esse: quindi una famiglia composta da 4 persone diveniva magicamente di 5 se possedeva un box, di 6 se deteneva anche una cantina, di 7 se vi era anche una soffitta nella propria utenza domestica. Basta un esempio, preso da una bolletta di un contribuente a far comprendere la portata dei possibili rimborsi: circa 70 euro l’anno pagati ingiustamente dal 2014, in pratica quasi 300 euro totali! Un errore sollevato anche da Il Sole 24 ORE ma che ha avuto un chiarimento solamente dopo la risposta alla mia interrogazione data dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta.

Per verificare se nel tuo Comune la Tari è stata calcolata in maniera errata ti basterà, pertanto, prendere una bolletta della tassa rifiuti e controllare se oltre all’utenza “domestica” principale sono presenti altre voci “domestica – accessorio” e se è presente il valore “tariffa variabile”. Qualunque cifra riportata è, dunque, ILLEGITTIMA.

Per fare ricorso, sarà sufficiente protocollare o inviare per raccomandata a/r, al Comune che ti ha richiesto il pagamento in eccesso in questi anni, un modulo con la copia delle bollette pagate ingiustamente. Trascorsi 90 giorni, se non si è ottenuta risposta o se è stato esplicitato un diniego, puoi fare ricorso alla Commissione tributaria locale.

Qui trovi il MODULO FAC-SIMILE da presentare al tuo Comune. Se non ci riesci, inviami la tua bolletta in privato e ti risponderò appena possibile!

Intanto, per trovare tutti i materiali e fare i dovuti approfondimenti leggi qui:
Per la Tari i cittadini pagano più del dovuto
Il Governo boccia i Comuni sul calcolo della Tari
L’errato calcolo della Tari
Scopri quanto hai pagato in più di Tari

Sopralluogo nelle scuole di Scordia

 

Sopralluogo Scuole Scordia

Sopralluogo Scuole Scordia

Oggi, 10 ottobre 2017, sono stata a fare un “giro” presso la scuola Salvo Basso plesso di Ponticello, insieme ad altri attivisti. La Dirigente e la Vicaria ci hanno dato alcune indicazioni sulle problematiche generali dell’immobile che abbiamo poi constatato personalmente facendo un sopralluogo. Attendiamo planimetrie (da parte degli uffici comunali) per redarre una relazione più dettagliata sia per questo che per gli altri edifici comunali che andremo a vedere.
Nei prossimi giorni saremo in via Simeto, via Bologna e via Libertà.


Vi aggiorneremo, come sempre!


Maria Contarino Portavoce in Consiglio Comunale.

P.s. io non sono contraria alla potatura o all’abbattimento degli alberi che siano un pericolo per persone e/o cose, ma chiedo che vengano fatte le comunicazioni agli uffici preposti: chi dice il contrario vuole solo screditare.

[AGGIORNAMENTI] Impignorabilità prima casa in consiglio comunale

Com’è finita? Ricordate la richiesta fatta dal M5S Scordia protocollata al n. 258 il 9 gennaio 2015 presso il Comune di Scordia che aveva ad oggetto la “Proposta di Mozione/deliberazione, rivolta agli Organi di Governo del Comune di Scordia, affinché intraprendano tutte le azioni di pressione di propria competenza dirette agli Organi di Governo Nazionale e ai mezzi di comunicazione volte alla sensibilizzazione in ordine alle problematiche inerenti l’espropriazione della prima casa, in cui versano molti cittadini residenti nel territorio comunale”, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio, alla Giunta e ai Consiglieri e alle Consigliere?

[COMUNICATI] La prima casa è sacra!


Ebbene la nostra richiesta è stata inserita al punto 5 dell’ODG del consiglio comunale che si terrà giovedì 22 gennaio 2015 ore 18,00, grazie alla mozione, che recepisce la nostra richiesta, presentata da alcuni consiglieri comunali con protocollo n. 587 del 16.01.2015. Siamo contenti di dare il nostro contributo anche se attraverso chi, con sensibilità, porta le nostre istanze dentro le istituzioni. Noi manteniamo le promesse. Ci occuperemo sempre dei diritti della cittadinanza. Nessuno deve rimanere indietro. Vi aggiorneremo. Alla prossima.
MoVimento 5 Stelle Scordia

consiglio comunale Scordia

[COMUNICATI] La prima casa è sacra!

COMUNICATO M5S SCORDIA EMERGENZA PRIMA CASA
LA PRIMA CASA E’ SACRA: facile a dirsi ma, nei fatti, il Governo Renzi risulta ASSENTE.

Con la sentenza resa nella causa C-34/13, la Terza Sezione della Corte di Giustizia UE si è pronunciata, il 10 settembre 2014, sull’interpretazione delle direttive 93/13/CEE, affermando l’impignorabilità della prima casa anche nei confronti dei privati, vale a dire che se un soggetto ha debiti nei confronti dello stato o di banche queste non possono pignorare la sua abitazione principale esteso anche ai beni mobili e immobili strumentali all’esercizio d’impresa!
I portavoce del MoVimento 5 Stelle Sicilia all’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) hanno proposto un disegno legge per recepire il principio giurisprudenziale della corte di Giustizia della Unione Europea, sopra indicato, e in data 23 Ottobre 2014 l’ARS approva una “Legge Voto” sull’impignorabilità della prima casa e dei beni mobili e immobili necessari all’attività d’impresa. “La palla passa al Governo essendo materia di Competenza nazionale.
Ad oggi nessuna traccia! Nonostante la Crisi aggravi sempre più i piccoli commercianti, lo stato resta impassibile, una legge sulla impignorabilità della prima casa potrebbe servire ad evitare molti suicidi, per tale motivo è partito un appello dal gruppo regionale del M5S rivolta a tutti i Sindaci (che teoricamente sono più vicini alle problematiche dei loro cittadini) affinchè si mobilitano ad inviare una mozione/delibera per incalzare il governo nazionale ad approvare tale legge. In data 09/01/2015 abbiamo depositato la richiesta di mozione, certi che sarà accolta (almeno si spera) da qualche consigliere e approvata quanto prima dal nostro consiglio.

Sotto eccovi la richiesta protocollata il 9 Gennaio 2015
Prima casa sacra movimento 5 stelle scordia

[ULTIMA ORA] Dal Parlamento Italiano una richiesta di accesso agli atti per il Comune di Scordia

Cerchiamo di fare ordine sul caro tasse di Scordia.

Tutto parte da quando si è tentato di far capire che la raccolta differenziata sarebbe dovuta diventare una risorsa per il paese di Scordia, così come ci era stata presentata dal sindaco Angelo Agnello, ma mai attuata in realtà. Pensavamo, quindi, che la nuova Amministrazione avrebbe capito perfettamente che modificare il contratto con Kalat Ambiente o meglio uscire dalla stessa sarebbe stato un bene per tutta la popolazione. Non potevamo credere che, a distanza di un anno, tutti i buoni propositi da campagna elettorale si sarebbero persi come farina al vento.

Più volte il MoVimento e  il Circolo Rifiuti Zero hanno dato indicazioni su come risparmiare centinaia di migliaia di euro a questa Amministrazione, solo rivedendo la raccolta dei rifiuti. Gli stessi hanno organizzato incontri in web con l’Associazione Rifiuti Zero Sicilia e il suo Presidente Danilo Pulvirenti; incontri in web con il Sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, che ha realizzato un centro di raccolta chiamato “Ecostazione” e la “Casa dell’acqua”. Quindi si ha il risparmio in bolletta, per i cittadini che portano il proprio rifiuto-risorsa presso l’Ecostazione, e risparmio sulla plastica per le bottiglie d’acqua in meno da smaltire in discarica.

Questa proposta non è mai stata presa in considerazione così come quella di attivare il compostaggio domestico.

In un Consiglio Comunale ci era sembrato che Kalat sarebbe potuta non essere più la nostra “compagna del rifiuto”, infatti anche i consiglieri di maggioranza non avevano ben chiari certi passaggi che l’ing. di Kalat ha tentato di specificare, senza riuscire. Ma, non si sa come mai, al Consiglio successivo è stata approvata la delibera per consegnare nuovamente il paese a Kalat Ambiente. Cosa è successo nel frangente? Sono arrivate telefonate dall’alto? Perché questa Amministrazione ha continuato a perpetrare gli errori di quella passata, tanto criticata anche dall’assessore Centamore quando era una consigliera di opposizione all’epoca di Angelo Agnello? Adesso Kalat è diventata buona?

Man mano che sono arrivate le tasse da pagare e soprattutto la “CARA TARI” i commercianti e gli artigiani si sono preoccupati tanto da decidere di non pagare la prima rata, anche perché arrivata ad un giorno dalla scadenza con cifre esorbitanti per molti.

Nessun commerciante, operaio, cittadino e lavoratore o lavoratrice vuole diventare  evasore. Purtroppo, però, il troppo storpia.

Il M5S, sempre sensibile alle problematiche cittadine, ha dato un input per un incontro pubblico supportato dal nostro cittadino all’ARS Francesco Cappello che si è svolto in data 9.11.2014 a Scordia il cui titolo è stato: “Vorrei pagare ma non posso”.

Come si fa a chiedere ai lavoratori già vessati dal periodo di crisi ormai duraturo e dal quale non si vede uscita (visto che i politici al governo nazionale, regionale e comunale non vogliono che vi sia una via d’uscita) di pagare tasse fuori dalla propria portata? Com’è possibile chiedere 118.000,00 mila euro ad una industria locale o 40.000,00 mila all’altra? Come si fa a dare altri colpi di bastone a chi cerca di mantenere operai e dipendenti per non far morire l’azienda e quindi far vivere famiglie intere? Come ci si può ancora fidare di Dirigenti che ci hanno portato a questo sfacelo senza nemmeno chiedersi come mai questi conti non tornano?

 Tu, AMMINISTRATORE, hai il dovere di capire cosa fanno i dipendenti comunali, hai il dovere di capire cosa fanno i ragionieri, i dirigenti.

 Dopo l’incontro del 9.11.2014 i commercianti, gli artigiani, i proprietari di Partita IVA di Scordia si sono riuniti in un Comitato che autonomamente, senza colori politici ma uniti per raggiungere un risultato positivo, ha deciso come proseguire la propria attività tentando di trovare soluzioni al grave disagio o disastro, che dir si voglia.

 Dopo qualche incontro con i soli rappresentanti di tale Comitato con il Sindaco, mai si è presentato il ragioniere mai si è presentato il dirigente dell’area competente, si è deciso di manifestare in data 27.11.2014.

Allo sciopero generale, che l’Amministrazione ha tentato di far fallire dando false informazioni sulla possibile risoluzione del problema, si sono presentate quasi 1000 persone per dire “No al Pizzo di Stato” “No al caro tasse”.

Tra loro commercianti, artigiani, partite IVA ma anche studenti e cittadini che hanno voluto far sentire la propria vicinanza ai manifestanti, i quali hanno chiuso la propria attività durante la durata dello sciopero e l’incontro con l’Amministrazione presso la Sala Consiliare.

Al corteo si sono stati presenti i deputati all’ARS Francesco Cappello e Giancarlo Cancelleri. Loro hanno voluto portare il proprio sostegno e contributo alla cittadinanza di Scordia.

 Il Sindaco non ha saputo dare risposte. Ha semplicemente dato informazioni sui motivi che hanno dato il risultato delle bollette. Nessuna soluzione. Nessuna vicinanza morale. Tanto che è andato via, insieme all’Amministrazione, scortato dai carabinieri, lasciando tutti e tutte dentro l’aula mentre ancora la gente avrebbe voluto sapere di più. Ennesima possibilità di recuperare ma ennesima occasione persa.

 Visti i troppi interrogativi e i troppi dubbi sulla questione di cui sopra, mentre Scordia  manifestava, il Cittadino del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei deputati Gianluca Rizzo, da Roma e per mail, ha presentato una “Richiesta di accesso formale ai documenti amministrativi ai sensi della legge 241/1990 e ss.mm.ii.” al Sindaco del Comune di Scordia, perché da una prima valutazione degli atti e delle delibere comunali presenti sul sito del Comune sono emersi dei dubbi, che già non erano sfuggiti ad alcuni consiglieri di opposizione, i quali infatti hanno votato negativamente le delibere presentate durante i consigli.

L’On. Rizzo fa richiesta di:

  • Piano finanziario 2014 del servizio di gestione RSU (Rifiuti Solidi Urbani)
  • Capitolato d’appalto relativo alla gestione RSU attualmente in uso e piano servizi dettagliato
  • Capitolato d’appalto e piano servizi predisposto per il futuro affidamento.

 Ci aspettiamo che questi documenti vengano consegnati nel più breve tempo possibile così da poter avere altri dati in modo da capire meglio cosa avviene con la “CARA KALAT”.

 In allegato la richiesta inoltrata.

 MoVimento 5 Stelle Scordia

SCORDIA SCIOPERO GENERALE

COMUNICATO MOVIMENTO 5 STELLE SCORDIA

Il Movimento 5 stelle, essendo un movimento di cittadini non può che essere a favore della protesta popolare che il 27 di Novembre porterà allo sciopero di tutte le categorie che rappresentano il tessuto socioeconomico del nostro paese.
Da tempo abbiamo cercato un dialogo costruttivo con l’amministrazione, nell’interesse della collettività tutta, per rendere la gestione dei rifiuti non un problema ma una risorsa abbassando i costi e migliorando il servizio in modo da prevenire quell’ accanimento economico nei confronti della cittadinanza e delle attività commerciali.
Da più tempo critichiamo l’incompetenza della giunta Tambone e della loro assoluta mancanza di trasparenza e di confronto con i cittadini. Ed è per questo che giorno 9 novembre ci siamo riuniti prima in Via Vittorio Emanuele e poi In Piazza Umberto I° con i commercianti, i cittadini e il nostro portavoce deputato all’ARS Francesco Cappello, per dare la possibilità a tutti di intervenire e dire “BASTA a questo modo VIGLIACCO di gestire la cosa pubblica”.
Da un NOSTRO INPUT è nato il COMITATO DEI COMMERCIANTI E ARTIGIANI che in modo autonomo ed egregio sta portando avanti una battaglia contro una tassazione ingiusta che li sta costringendo a lavorare SOLO per pagare le tasse.
Ai partecipanti del comitato diciamo AVANTI TUTTA! E insieme porteremo la voce del comitato all’interno delle istituzioni competenti.

Sciopero Generale Scordia

A Scordia ci sono contenziosi ancora pendenti?

Il Movimento 5 stelle Scordia facendosi portavoce dello sconforto e delle preoccupazioni che attanagliano la nostra comunità a causa dell’imminente dissesto, causato per lo più da continue sentenze risalenti anche a 20 o 30 anni fa, chiede all’amministrazione che venga resa nota la lista dei contenziosi passati in giudicato e ancora pendenti, in modo tale che la cittadinanza tutta venga informata sulla reale condizione economica del nostro paese. Invitiamo tutte le forze politiche ad unirsi alla nostra richiesta. In data 09 / 09 / 2014 é stata protocollata ufficialmente la richiesta.
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