Comunicati

VITTORIA! Approvata legge M5S contro reati ambientali.

FINALMENTE!

26/02/2014 CAMERA DEI DEPUTATI – Con 386 si’, 4 no e 45 astensioni, la Camera ha approvato in prima lettura le proposte di legge unificate M5S (primo firmatario Salvatore Micillo) e PD (Alfredo Bazoli) che fissano disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente. Il testo passa all’esame del Senato. Quattro nuovi reati, tra cui il disastro ambientale e il traffico di materiale radioattivo, e confisca obbligatoria del profitto del reato. La Camera aggiorna il codice penale introducendo i delitti contro l’ambiente. Un ‘pacchetto’ di norme che prevede anche aggravanti per mafia e sconti di pena per chi si ravvede, condanna al ripristino e raddoppio dei tempi di prescrizione. Ecco, in sintesi, le principali novità.

reatiambientali scordia movimento 5 stelle
NUOVI REATI. Quattro i delitti introdotti nel codice penale. Disastro ambientale: punisce con il carcere da 5 a 15 anni chi altera gravemente o irreversibilmente l’ecosistema o compromette la pubblica incolumità. Inquinamento ambientale: prevede la reclusione da 2 a 6 anni (e la multa da 10mila e 100mila euro) per chi deteriora in modo rilevante la biodiversità (anche agraria) o l’ecosistema o lo stato del suolo, delle acque o dell’aria. Se non vi è dolo ma colpa, le pene sono diminuite da un terzo alla metà. Scattano invece aumenti di pene per i due delitti se commessi in aree vincolate o a danno di specie protette. Traffico e abbandono di materiale di alta radioattività: colpisce con la pena del carcere da 2 a 6 anni (e multa da 10mila a 50mila euro) chi commercia e trasporta materiale radioattivo o chi se ne disfa abusivamente. Impedimento del controllo: chi nega o ostacola l’accesso o intralcia i controlli ambientali rischia la reclusione da 6 mesi a 3 anni.

AGGRAVANTE ECOMAFIOSA. In presenza di associazioni mafiose finalizzate a commettere i delitti contro l’ambiente o a controllare concessioni e appalti in materia ambientale scattano le aggravanti. Aggravanti, peraltro, sono previste anche in caso di semplice associazione a delinquere e se vi è partecipazione di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio.

SCONTI PENA. Pene ridotte da metà a due terzi nel caso di ravvedimento operoso: ossia se l’imputato evita conseguenze ulteriori, aiuta i magistrati a individuare colpevoli o provvede alla bonifica e al ripristino.

RADDOPPIO PRESCRIZIONE. Per i delitti ambientali i termini di prescrizione raddoppiano. Se poi si interrompe il processo per dar corso al ravvedimento operoso, la prescrizione è sospesa.

OBBLIGO CONFISCA. In caso di condanna o patteggiamento della pena è sempre ordinata la confisca dei beni che costituiscono il prodotto o il profitto del reato e delle cose servite a commetterlo o comunque di beni di valore equivalente nella disponibilità (anche indiretta o per interposta persona) del condannato.

CONDANNA AL RIPRISTINO. Il giudice, in caso di condanna o patteggiamento della pena, ordina il recupero e dove tecnicamente possibile il ripristino dello stato dei luoghi a carico del condannato.

GIUSTIZIA RIPARATIVA. In assenza di danno o pericolo, nelle ipotesi contravvenzionali previste dal codice dell’ambiente si ricorre alla ‘giustizia riparativa’ puntando alla regolarizzazione attraverso l’adempimento a specifiche prescrizioni. In caso di adempimento il reato si estingue.

COORDINAMENTO INDAGINI. In presenza dei delitti contro l’ambiente (‘reati spia’), il pm che indaga dovrà darne notizia al procuratore nazionale antimafia.

Qui il testo unificato: il link alle proposte di legge C. 342-957-1814:
http://goo.gl/fxbYK5

Fogna a cielo aperto alla Cava !AGGIORNAMENTO!

fogna ScordiaIl Parco Cava di Scordia rappresenta un patrimonio storico, archeologico e ambientale di innegabile valore per la nostra città. La pessima gestione e manutenzione delle strutture legate alla pompa sommersa di rilancio, sita nei pressi di via Attard a poca distanza dal cimitero comunale, ha causato la fuoriuscita di liquami che scorrono nell’alveo del torrente Cava.

Assistiamo ormai da un decennio a questo scempio, la fuoriuscita di liquami si verifica a periodi alterni con conseguenze disastrose per l’ecosistema delle zone interessate, dal cimitero fino a Contrada Monaco/Pollicino. Il cattivo odore dei liquami raggiunge, inoltre, le abitazioni di Via Etna. I liquami proseguono il loro corso attraversando i ponti di via Balilla ricongiungendosi allo stesso percorso dell’attuale fogna, sempre a cielo aperto, che attraversa gli agrumeti fino al territorio di Lentini.

La situazione descritta potrebbe rappresentare un concreto pericolo per la salute dei cittadini.

Ciò premesso CHIEDIAMO se l’amministrazione è a conoscenza dello stato di manutenzione e funzionamento operativo delle strutture menzionate, e quali misure intende adottare o sta già adottando per risolvere il problema descritto e, soprattutto, per evitare che il danno si ripresenti in futuro. CHIEDIAMO inoltre la massima trasparenza sull’argomento in oggetto e su tutte le misure che l’amministrazione intende adottare o sta già adottando.
___________________________________

AGGIORNAMENTO: la risposta dell’Assessore Lo Castro durante il consiglio comunale del 21 Gennaio 2014:

“Problema squisitamente tecnico per impianto elettrico pompa di rilancio, abbiamo tentato di riparare per non cambiare tutto ma le varie riparaziono non sono servite, abbiamo la determinazione di cambiare tutto l’impianto con il quadro che abbiamo già comprato e spero di sostituirlo nell’arco di 10/15 giorni per evitare la fuoriuscita di liquami”

Trasparenti come l’acqua? No, BOCCIATO il Comune di Scordia

Analisi acqua, bocciato comune di Scordia
Abbiamo ricevuto le analisi dell’acqua dagli uffici incaricati. E non siamo soddisfatti. Il malloppo, ricevuto entro i termini indicati, presenta degli ottimi risultati in termini di qualità dell’acqua alla sorgente, PURTROPPO contiene anche delle gravi lacune:

  • Punti di rispetto della conformità: ai sensi dell’art.5 – DL 31, 02/02/2001 MANCANO LE ANALISI AL RUBINETTO E ALLE FONTANE! Ci sono pervenute esclusivamente le analisi alla sorgente (pozzi) e alle vasche, mancano le analisi al “punto di consegna”.
  • Le date: abbiamo ricevuto le analisi effettuate fino a maggio 2010 per le vasche e fino ad agosto 2012 per i pozzi: dove sono le analisi degli ultimi anni?
  • Controllo esterno: per le analisi di controllo esterno, ai sensi dell’art.8 – DL 31, 02/02/2001, siamo stati rimandati all’Autorità Sanitaria competente.

Sono urgenti adesso esami di riparazione.

Alla luce di questi risultati ci chiediamo inoltre se può oggi il Sindaco affermare, con la dovuta serenità, che l’acqua dei nostri rubinetti sia potabile.

Quello che sembra emergere, inoltre, è la totale mancanza di una pianificazione di sfruttamento sostenibile di una risorsa così importante per la vita dei cittadini di Scordia, sembra mancare il controllo e monitoraggio sulla profondità del pescaggio dei pozzi, misura che pare sia in costante aumento anche a causa dei cambiamenti climatici e di altri fattori.

Invitiamo calorosamente l’amministrazione comunale a provvedere in tempi ragionevoli, non possiamo scherzare con la salute dei cittadini.

Civiltà a 4 zampe, la nostra proposta per il migliore amico dell’uomo.

Abbiamo protocollato la nostra proposta per la gestione delle aree di svago per i nostri amici a 4 zampe ritagliate nelle aree verdi presenti nel nostro tessuto urbano. Non ci siamo limitati a chiedere all’amministrazione di “provvedere”, abbiamo piuttosto scelto la strada della pubblica discussione avviata nei nostri incontri aperti a tutti, che ha portato alla stesura della prima bozza di regolamento proposto. Adesso chiediamo di fare un passo avanti, TUTTI ASSIEME, verso un mondo più civile.

In allegato la proposta, la bozza del regolamento e della tavola progettuale.

PLAN AREA DOG SCORDIA

Download (PDF, 74KB)

Download (PDF, 347KB)

 

Trasparenti come l’acqua: analisi pubbliche.

Aggiornamento al 14 Novembre: sono arrivate le analisi! Presto le pubblicheremo con i nostri commenti.

Oggi, 7 Novembre 2013, abbiamo protocollato la richiesta di accesso alle informazioni pubbliche sull’acqua di Scordia. Hanno fatto le analisi? Quando le hanno fatte? Con quale criterio? Sono state pianificate? Dove e con quale frequenza? Ricordiamo che per legge, tutte queste informazioni DEVONO essere a disposizione di qualsiasi cittadino che le richiede.

Abbiamo dato scadenza 14 giorni, perchè è la terza richiesta in 12 mesi circa. Ce la faremo? Qui sotto la prima pagina protocollata:

Protocollo Acqua Pubblica

Dalle Province ai Liberi Consorzi e Città Metropolitane | Domenica 20 Ottobre – Caltagirone

Domenica 20 Ottobre, a Palazzo Reburdone di Caltagirone si terrà un incontro pubblico a tema:

Dalle Province ai Liberi Consorzi e Città Metropolitane, quale riforma?

Con la soppressione delle Provincie e l’istituzione dei Liberi Consorzi di Comuni, si apre una nuova sfida per il MoVimento 5 Stelle siciliano, quella di riappropriarci dei nostri territori, di progettare una nuova economia basata sull’eco-sostenibilità e di ridisegnare dei nuovi confini territoriali, non più solo geografici ma soprattutto progettuali, nell’ottica di far crescere il territorio da tutti i punti di vista.

Parliamone insieme all’Assemblea Provinciale del MoVimento 5 Stelle di Catania, Domenica 20 Ottobre 2013 a Caltagirone, presso il Palazzo Reburdone sito in via Abate Meli n° 3 (ai piedi della famosa Scalinata Maria SS. del Monte)

Siete tutti invitati! Interverranno Gianluca Rizzo portavoce alla Camera, Francesco Cappello e Gianina Ciancio portavoce ARS.

Riportiamo con piacere il commento dell’Arch. Salvatore Di Mauro:

“Le recenti iniziative del Governo Regionale per avviare la costituzione delle aree metropolitane in Sicilia hanno fatto emergere le resistenze di chi è abbarbicato al potere locale.

Naturalmente le motivazioni espresse e pubblicate fanno trasparire fini nobili di salvaguardia di identità locali.
Alcuni rappresentanti eletti ,anche con il sistema elettorale del porcellum, fanno i maestri e affibbiano ai malcapitati uffici regionali ogni sorta di insulto.
La corposa bibliografia in materia di individuazione di aree territoriali metropolitane è ampiamente consultabile e le perimetrazioni proposte in linea di massima dalla Regione sembrano coerenti con la cultura in materia.

Molti enti e istituti specializzati hanno pubblicato risultati di studi e ricerche negli scorsi anni che ora potrebbero essere insufficienti in difetto. Infatti l’area metropolitana di Catania , può essere ipotizzata nella vasta fascia che va dal promontorio di Taormina ad Augusta.
Alcuni politici locali invece vorrebbero stringere la cintura e fare un’area metropolitana a Catania che confina dal un lato con Ognina Cannizzaro e dall’altro con San Nullo, Nesima Superiore e Monte Po.

Vedremo ora cosa proporrà il Presidente Crocetta ed i suoi illuminati collaboratori che sembrano, fare marcia del gambero all’indietro, ispirati dal codice Cencelli piuttosto che da una adeguata cultura urbana di stampo…europeo.Ci sono modelli da studiare nelle grandi città europee e per fare sempre i soliti estenuanti esempi si vada a vedere quello che avviene nella Mancomunitat di Barcelona.

L’area metropolitana in letteratura è un nuovo ente locale che dovrebbe avere il compito di migliorare la qualità della vita per i cittadini, con l’erogazione di servizi comunitari efficienti.
Trasporti, sanità, servizi comunali, raccolta residui urbani, rete di taxi, tutela ambientale e risparmio energetico per esempio. Tutti temi che attribuiscono all’idea dell’area metropolitana il carattere della solidarietà fra territori a favore degli abitanti dei diversi comuni.

Il carattere fondante dell’area metropolitana è dunque la solidarietà. La solidarietà non è un fatto solamente limitato ai rapporti personali o di piccoli gruppi o di famiglie è estesa anche alla condivisione e a scambi tra territori animati. Vale anche nella solidarietà ad ampio raggio la parola di Papa Francesco che ha lanciato un bel messaggio durante la visita al centro di accoglienza Astalli di Roma.

Un messaggio ed un monito per credenti e non credenti che vivono i disagi e le inefficienze dei comuni , della Regione, nell’area metropolitana.”

Dalle province ai liberi consorzi

Circolo Rifiuti Zero Scordia – Primo tavolo tecnico con la nuova amministrazione

Il “Circolo Rifiuti Zero” di Scordia incontra l’Amministrazione Comunale

 

Giorno 3 settembre 2013 presso la stanza del Sindaco di Scordia, per iniziativa dei componenti del “Circolo Rifiuti Zero Scordia” insieme al dott. Danilo Pulvirenti responsabile del “Circolo Rifiuti Zero Sicilia” insieme al MoVimento 5 Stelle Scordia, si sono riuniti gli iscritti al Circolo di Scordia, fra cui il Sindaco Franco Tambone, il Presidente del Consiglio Francesco Cacciola, due consiglieri comunali Gabriele La Magna e Jessica Mari, erano presenti inoltre il cittadino deputato all’ARS Francesco Cappello, l’Ass. all’ Ecologia Aurelio Corbino, l’Ass. alle Attività Produttive e all’Agricoltura Francesco D’Agosta e alcuni componenti iscritti al Circolo, Sebastiano Emma, Maria Contarino, Isabella Calleri, Gaetano Todero, Roberto Noto, Giambattista Pisasale, Paolo Clemenza, Pippo Barresi, Corrado Cirinnà, Eugenio Saitta, Gabriele Belcuore.

 PANO_20130903_124600

Dopo una breve presentazione Francesco Cappello, in qualità di deputato all’ARS, offre la propria disponibilità a collaborare per quanto riguarda il cambiamento in materia di rifiuti e del loro smaltimento, affinché dalle parole si passi ai fatti in maniera concreta e in tempi brevi.

Il dott. Danilo Pulvirenti, chimico, ribadisce che “dalla teoria si deve passare alla pratica ed è la politica che se ne deve occupare seriamente in quanto vi è un notevole risparmio di soldi aderendo al protocollo “Rifiuti Zero” poiché vengono eliminati gli sprechi sia di rifiuti sia economici”.

Il video dell’incontro:

Come prima cosa è necessario adeguare il regolamento comunale sui rifiuti in quanto il primo passo per la strategia R.Z. è il compostaggio domestico, non previsto attualmente da tale regolamento .

“In tutta la Sicilia, continua Pulvirenti, sono in 13 i comuni che hanno aderito al protocollo R.Z. In un paese di 20.000 abitanti si possono risparmiare circa € 500.000,00 all’anno solo grazie al compostaggio domestico. I rifiuti quindi debbono diventare una risorsa”.

 Questa cifra è ¼ della somma versata a Kalat dal Comune di Scordia.

Il Sindaco Tambone osserva che si deve agire “in corsa” guardando i contratti con Kalat e altri. “Abbiamo già sposato il protocollo aderendo al circolo e il compostaggio era già previsto nel nostro programma elettorale, questo è il primo incontro ma dobbiamo attenzionare la parte contrattuale con le aziende che operano nel territorio. Sappiamo che a Settembre scadrà l’attuale piano di gestione, da rivedere con il piano regionale, quindi in questi mesi dobbiamo lavorarci per modificarlo”.

Il Presidente del Consiglio Cacciola si ripromette che valuterà i contratti e gli eventuali cambiamenti del Regolamento, pensando anche a come sgravare i cittadini che operano il compostaggio per poi studiare una eventuale delibera da presentare in Consiglio Comunale. Sensibilizzare e organizzare incontri nelle scuole è una delle proposte che Cacciola stesso mette fra i primi punti per far partire il programma “Rifiuti Zero”.

“Rispettare l’ambiente, cercare di portare al minimo il rifiuto, continua Pulvirenti,  cominciando ad esempio facendo le analisi delle acque cittadine mettendo i risultati pubblici per incentivare l’utilizzo dell’acqua del rubinetto così da evitare le tonnellate di plastica e lo spreco che c’è dietro l’acquisto di una bottiglia d’acqua, che magari ha fatto migliaia di km prima di arrivare sulle tavole. Inoltre è necessario formare alcune persone che avranno la qualifica di Maestro Compostatore che ha il compito di divulgazione e controllare dell’iter di compostaggio”.

L’incontro si chiude con il delineare un primo piano individuando alcuni punti fermi da cui partire per attuare la Strategia “Rifiuti Zero”:

  1. Revisione regolamento gestione rifiuti comunale
  2. Adottare delibera “Rifiuti Zero”
  3. Istituzione tavolo tecnico permanente tra Circolo “Rifiuti Zero” e Amministrazione Comunale
  4. Pianificazione dei contratti in formazione seguendo le indicazioni del Circolo
  5. Iniziative per la 3 giorni di Legambiente
  6. Visione del film-documentario “Trashed”
  7. Sensibilizzazione a partire dalle scuole

Ci auguriamo che anche Scordia presto adotti la strategia “Rifiuti Zero”.

Nota: il Circolo Rifiuti Zero Scordia aveva già incontrato il Sindaco che ha sottoscritto e aderito, di seguito le foto dell’incontro del 13 Luglio 2013

Sindaco Scordia Franco Tambone Rifiuti Zero

Rifiuti Zero Scordia, il sindaco Franco Tambone aderisce.

Sindaco Scordia Franco Tambone Rifiuti Zero

Rifiuti Zero Scordia, il sindaco Franco Tambone aderisce.

Sindaco Scordia Franco Tambone Rifiuti Zero

Rifiuti Zero Scordia assieme al sindaco Franco Tambone

All’opera! Scordia 5 Stelle riparte alla grande dopo la campagna elettorale

Finita la campagna elettorale il M5S Scordia, così come promesso, prosegue nell’intento di portare avanti le iniziative atte a perseguire la realizzazione del programma elettorale sviluppato con i cittadini e le cittadine che si sono avvicinati ai tavoli di lavoro che oggi si trasformano in commissioni parallele: un’idea nuova pensata per fornire gli strumenti necessari ai cittadini che vogliono mettere al servizio del territorio le proprie competenze, il proprio tempo e il proprio impegno.

Di seguito indicate le nostre principali iniziative in corso:

1) “Fiato sul collo”: diretta video online in streaming dei Consigli Comunali. Servizio gratuito fornito alla cittadinanza per continuare a vigilare sull’operato di chi ci governa. Già attiva da ottobre 2012 e rinnovata con la nuova amministrazione, siamo al secondo Consiglio.

2) Costituzione del “Circolo Rifiuti Zero Scordia”: iniziative per l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini sulla “Strategia Rifiuti Zero”. La natura ricicla tutto, non crea rifiuti ma è l’uomo con i suoi errori di sistema a farlo; le discariche servono a nascondere gli errori e gli inceneritori a bruciarli: questo modello di gestione di rifiuti non è più sostenibile così, quindi urge una nuova visione e la “Strategia Rifiuti Zero” vuole essere la nuova visione, un nuovo modello che non si prenda più cura solo dello stadio ultimo delle cose e cioè quando esse sono già rifiuto, ma che analizzi e si prenda cura dell’ intero ciclo vitale delle risorse affinché esse non diventino rifiuto. Il M5S già da prima delle elezioni a cercato di coinvolgere le altre ” forze politiche” per la costituzione del circolo e l’avvio dei lavori di formazione e informazione che sono ormai improrogabili, visto le imminenti scadenze riguardanti il piano d’ambito e i nuovi appalti per il riciclo dei rifiuti differenziati, gli unici esponenti politici a raccogliere il nostro appello sono stati Gabriele La Magna (consigliere comunale – Barchitta Sindaco) e Francesco Cacciola (consigliere per il Megafono ed ora presidente del consiglio)  altri gruppi o liste non hanno fatto pervenire nessuna risposta o hanno risposto che più avanti si vedrà. Il neo Sindaco Franco Tambone ha firmato l’adesione e si è mostrato disponibile a promuovere e supportare la Strategia Rifiuti Zero. Nella speranza che quanti più cittadini possibili aderiscano al circolo apartitico, cominciamo a muovere i primi passi organizzando iniziative di sensibilizzazione (proiezione del film Trashed), corsi di formazione per amministratori e tecnici comunali, e lavoriamo alla stesura di una delibera “Rifiuti Zero” da presentare al nostro consiglio.

3) Cultura, Museo Etno-antropologico: presentazione delle linee guida per il futuro della gestione del “Museo Civico Etno – antropologico e archivio storico M. De Mauro”, chiediamo anche il rispetto della Convenzione e la verifica dell’agibilità della struttura che lo ospita.

 

Seguendo i principi del MoVimento 5 Stelle e soprattutto quello della trasparenza non smetteremo mai di comunicare in maniera diretta con la cittadinanza cercando di dare un’informazione reale non filtrata da giornali e TV di proprietà di uomini di partito che manipolano le notizie e gli avvenimenti. Il MoVimento 5 Stelle di Scordia sta organizzando più volte al mese degli appuntamenti pubblici durante i quali vengono proiettati i video-resoconti, realizzati dagli stessi Deputati, dei lavori svolti dai nostri “cittadini portavoce” all’interno delle istituzioni quali l’Assemblea Regionale Siciliana e il Parlamento Nazionale.

Durante queste serate il gruppo è disposto ad accogliere tutti coloro i quali volessero avanzare proposte da condividere, perché “uno vale uno”. La nostra presenza nelle piazze e le nostre riunioni in luoghi pubblici invitando la comunità a partecipare non si sono concluse al termine delle elezioni amministrative ma proseguono costantemente.

Partecipiamo alla battaglia contro l’acquisto degli F35, per la difesa della Costituzione Italiana, alla lotta contro il MUOS.