Comunicati

#SCORDIA PILLOLE ANTI-DISSESTO 1 / Fotovoltaico del sole spento

Pillola 1: FOTOVOLTAICO: Spese e costi inutili o reale risparmio?

“I don’t want it in the day, waste the oil in the night”
(U ‘iornu nun ‘ni vogghiu, ‘a notti spardu l’ogghiu)

Ci siamo chiesti, e supponiamo anche voi, quali sono gli impianti fotovoltaici funzionanti istallati con soldi pubblici e costruiti su edifici pubblici quindi che dovrebbero portare un risparmio sulla bolletta per l’energia elettrica pubblica.

Ecco la realtà dei fatti: vedi tabella sottostante.

Tabella della convenzioni tra il GSE (Gestore Servizi Energetici) e il Comune di Scordia.

Tabella della convenzioni tra il GSE (Gestore Servizi Energetici) e il Comune di Scordia.

Dalla tabella pare chiaro come non ci siano entrate a favore delle casse comunali ma che ci sono solo costi amministrativi, seppur minimi. Nessuna entrata. Nessun guadagno con la “vendita” dell’energia.

Perché costruire degli impianti che dovrebbero servire al beneficio della comunità se poi servono solo a far lavorare alcune ditte che li installano e il cittadino e la cittadina non hanno alcun giovamento?

Spreco? Circa Euro 30.000,00 annui

Costi di riattivazione per mettere nuovamente in funzione gli impianti? Circa Euro 20.000,00 una tantum

Fate vobis.


#SCORDIA PILLOLE ANTI-DISSESTO / Il silenzio del cambiamento

[SONO IN ARRIVO LE PILLOLE ANTI-DISSESTO A #SCORDIA ]

IL SILENZIO DEL CAMBIAMENTO
Eccoci giunti al tanto “atteso” dissesto finanziario del Nostro amato Comune di Scordia. Eravamo preparati all’ennesimo abbandono da parte di quelle Istituzioni che avrebbero dovuto tutelarci?

Tutti sanno ma nessuno parla.

Come mai in tempi così difficili per tutti non si riesce a comunicare con la cittadinanza intera? Dov’è finito il Palazzo di Cristallo tanto proclamato? Dove sono finiti i vari Dirigenti che si “dirigevano” con fare superbo e adesso se ti incontrano a stento danno un saluto?

Dove sono finiti quei consiglieri che vantavano grande esperienza e capacità? Qualcuno li ha mai sentiti parlare di qualcosa o li ha mai sentiti proporre iniziative o risoluzioni per ottenere un, seppur minimo, beneficio alla cittadinanza tutta?
Ci chiediamo come si possa continuare a tacere. Capiamo anche che certi disastri non li ha portati certo questa Amministrazione ma allora perché non parlarne? A cosa serve questo lungo silenzio? Ci sono delle scadenze? Ci sono degli obblighi? Ci sono dei tempi da rispettare o da cercare di raggiungere a tutti i costi per trarne benefici (personali)?
Insomma, visto che nessuno e nessuna menziona gli accadimenti, chiunque potrà pensare ciò che vuole a seconda della propria sensibilità.

Noi del M5S di Scordia come sempre, a differenza di altri gruppi, oltre alle critiche cerchiamo di costruire e quindi ci siamo permessi di pensare a cosa avremmo fatto se fossimo stati noi all’interno del Palazzo di Cristallo (con noi ci sarebbe stato realmente anche durante le Commissioni).
Abbiamo pensato a delle PILLOLE ANTIDISSESTO, molte delle quali erano inserite nel nostro programma elettorale per le amministrative di giugno 2013 alcune delle quali sono già state presentate all’attuale Amministrazione e a quella precedente.

Cosa sono le “Pillole Antidissesto”? Sono piccole migliorie, idee, interventi, costanti, con le quali, se attuate, si cominciano a tagliare gli sprechi e a verificare come poter “fare soldi”.


 

Scordia 1.613 volte grazie!

COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO 5 STELLE ELEZIONI EUROPEE: Il Gruppo Movimento 5 stelle Scordia ringrazia la cittadinanza per la fiducia accordata per le elezioni europee. 1613 voti di lista e una percentuale nettamente maggiore rispetto alla media nazionale, sono più di uno stimolo a continuare verso la nostra opposizione costruttiva a questa amministrazione, e a ricominciare l’informazione sui fatti di politica a livello regionale, nazionale e ora europeo. Invitiamo tutti coloro che vogliono collaborare e seguirci a venire ai nostri incontri, e comunicarci la loro disponibilità nei nostri contatti FB: Movimento 5 stelle Scordia, e nel nostro sito: www.scordia5stelle.it

Risultati tratti da: http://www.comune.scordia.ct.it/Europee%202014/Lista7_2014.htm

CANDIDATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOTALE
1 CORRAO IGNAZIO 9 16 27 17 12 16 12 13 13 31 15 15 6 27 13 33 8 24 13 10 330
2 DI PRIMA ANTONELLA 2 1 2 3 4 12 6 4 7 18 1 0 4 5 6 11 0 2 5 8 101
3 MARINI NICOLA 2 0 1 1 2 0 0 3 3 6 1 2 2 3 2 5 0 3 2 1 39
4 MOI GIULIA 0 1 0 0 1 0 0 1 1 2 2 0 0 2 0 3 0 1 0 1 15
5 SAIJA MARIA 7 16 19 16 10 10 10 11 12 16 10 11 2 17 5 20 7 21 12 9 241
6 SOBBRIO PAOLA 1 0 2 0 1 0 2 0 3 3 1 0 1 2 0 6 1 1 1 1 26
7 SURIANO SIMONA 18 22 34 29 17 35 35 34 29 48 17 32 15 51 27 48 16 44 19 22 592
8 ZANOTTO ANTONIO 1 0 1 0 2 8 2 2 2 11 1 0 1 0 3 8 1 1 3 3 50

Fatti non parole! 1 milione per le imprese siciliane

microcredito
Fatti, non parole!1 milione per le microimprese siciliane a tasso bassissimo. Si parte lunedì!
Questo è amore per la Sicilia e i siciliani, questa è la nostra dedizione e servizio per i nostri concittadini.#m5s trovate tutto qui: http://www.sicilia5stelle.it/microcredito/BUONE NOTIZIE

Mentre il governo Crocetta va a fondo, noi facciamo partire il fondo!
Hanno bloccato i soldi delle nostre restituzioni per più di un anno, ci siamo stancati di aspettare e quindi lo abbiamo fatto in convenzione con Banca Etica.
Le pratiche sono vagliate dalla banca, noi non facciamo nessun filtro o selezione, non decidiamo della sorte di un progetto. Ogni cittadino potrà rivolgersi a Banca Etica e fare il suo percorso per avere un microcredito.
1 Milione di euro è il fondo di garanzia frutto della nostra restituzione che continuerà a crescere mese dopo mese, mentre Banca Etica di milioni ce ne mette 3 per finanziare le vostre idee con microprestiti da 5mila fino a 25mila euro.
Il tasso di interesse è dell’1,6 % per tutti i settori esclusi pesca e agricoltura dove il tasso è del 3,7%. Sarà un piccolo passo in avanti, ma è la prima volta che con i soldi della politica si aiutano i cittadini.


In alto i cuori! #VinciamoNoi 

Scordia, 4 Maggio ore 18:00 – i nostri portavoce alla regione, alla camera e in senato in piazza tra i cittadini.

#Scordia il 4 maggio alle 18.00 arriveranno normali cittadini, normali cittadini portavoce, cittadini portavoce straordinariamente normali perchè onesti. trasparenti, preparati, guerrieri dei buoni valori e delle buone idee. Normali perchè nostri portavoce, cittadini tra i cittadini. Francesco CappelloAlessio VillarosaValentina ZafaranaOrnella Bertorotta Francesco D’Uva Vanessa Ferreri
Deputati regionali e nazionali che da cittadini LIBERI vengono a metterci la faccia assieme, uniti per informare su cosa sta succedendo realmente dentro i palazzi. Ci saranno anche dei candidati alle prossime elezioni europee come Maria Cristina Saija o Simona Suriano

Ma obiettivamente, la avevate mai vista una cosa del genere? Io no.
Nel passato ci siete già stati, guardiamo avanti, il 25 Maggio votate 5 stelle, il futuro ci aspetta. Mandiamoli tutti a casa. #vinciamoNoi

4Maggio2014

Reddito di cittadinanza – proposta di legge M5S

Più di 8000 interventi e finalmente la proposta di legge è pronta, vi proponiamo un estratto. Altro che 80€ fasulli.reddito Cittadinanza movimento 5 stelle

PROPOSTA DI LEGGE

Reddito di Cittadinanza

Art.1

 

(Finalità)

 

1. A partire dalla data di entrata in vigore della presente legge è istituito il Reddito di Cittadinanza in attuazione dei principi fondamentali sanciti dall’art. 34 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea nonché dei principi di cui agli articoli 2, 3, 4, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 38 della Costituzione.

 

2. Il Reddito di cittadinanza è finalizzato a contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale nonché a favorire la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro e alla formazione attraverso politiche finalizzate al sostegno economico e all’inserimento sociale di tutti i soggetti in pericolo di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro.

 

3. Il Reddito di cittadinanza è istituito su tutto il territorio nazionale allo scopo di promuovere le condizioni che rendano effettivo il diritto al lavoro e alla sua libera scelta, all’istruzione, all’informazione, alla cultura sottraendo ogni individuo dall’ambito della precarietà al fine dell’ottenimento della redistribuzione della ricchezza e della salvaguardia della dignità della persona.

 

4. Per le finalità di cui al comma 1 è istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, un apposito fondo, denominato “Fondo per il reddito di cittadinanza”. Il Fondo è alimentato mediante il versamento degli importi derivanti dalle maggiori entrate e dalle riduzioni di spesa di cui all’articolo 20.

 

 

 

Art. 2

 

(Definizioni)

 

1. Ai fini dell’accesso al reddito di cittadinanza di cui alla presente legge si intende per:

 

a)   reddito di cittadinanza: l’insieme delle misure volte al sostegno al reddito per tutti i soggetti residenti sul territorio nazionale che hanno un reddito inferiore alla soglia di povertà come definita alla lettera d) al fine di garantire la pari dignità sociale e la partecipazione al progresso della nazione;

 

b)   beneficiario: qualunque soggetto in possesso dei requisiti previsti dalla presente legge per il diritto del reddito di cittadinanza;

 

c)   struttura informativa centralizzata: la rete informativa utilizzata per la condivisione e l’aggiornamento di undi cui alla presente legge;

 

d)   soglia di povertà relativa: è il valore convenzionale calcolato dall’ISTAT che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia anche composta da un singolo soggetto, viene definita povera in termini relativi ossia in rapporto al livello economico medio di vita dell’ambiente o della nazione;

 

e)   reddito familiare: è il reddito complessivo netto derivante da redditi percepiti in Italia o all’estero, anche sotto la forma di sostegno al reddito o che potranno essere percepiti sulla base di apposita documentazione nell’anno di presentazione della richiesta di reddito di cittadinanza da parte del richiedente e degli appartenenti al suo nucleo familiare;

 

f)   nucleo familiare: il nucleo composto da richiedente, soggetti con i quali convive e soggetti considerati a suo carico. I soggetti con i quali convive il dichiarante sono coloro che risultano dallo Stato di famiglia. I coniugi appartengono sempre al medesimo nucleo familiare anche se residenti separatamente e non appartengono al medesimo nucleo familiare solo in caso di separazione giudiziale o omologazione della separazione consensuale, oppure quando uno dei coniugi è stato escluso dalla potestà sui figli. I figli minori che convivono con il proprio genitore fanno parte del nucleo familiare al quale appartiene il genitore stesso (caso di coniugi non conviventi). Per le famiglie che non sono comprese nella presente definizione si applica quanto previsto dal decreto legislativo del 1998 e dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n. 221 del 1999;

 

g)   familiari a carico: sono i componenti del nucleo familiare minori degli anni diciotto o i maggiori di anni diciotto fino al compimento del venticinquesimo anno di età purché studenti in possesso o di regolare qualifica o diploma professionale riconosciuti e spendibili a livello nazionale e comunitario, in quanto compresi nell’apposito Repertorio nazionale condiviso tra Stato e Regioni con l’Accordo del 29 aprile 2010 o di un diploma di istruzione secondario di II grado utile per l’inserimento nel mondo del lavoro ovvero in corso di frequenza per l’acquisizione di uno dei predetti titoli o qualifiche ovvero iscritti al centro per l’impiego, nonché i figli affetti da disabilità tali da renderli non abili allo studio e/o al lavoro a prescindere dalla loro età;

 

h)   fondo per il reddito di cittadinanza: è il fondo di cui all’articolo 1 comma 4 della presente legge istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali al fine di garantire l’erogazione dei benefici di cui, alla presente legge;

 

i)    bilancio di competenze: è una metodologia di intervento e consulenza di processo in ambito lavorativo e nell’orientamento professionale per adulti. È un percorso volontario che mira a promuovere la riflessione e l’autoriconoscimento delle competenze acquisite nei diversi contesti di vita al fine di renderne possibile la trasferibilità e la spendibilità nella ridefinizione e riprogettazione del proprio percorso formativo-lavorativo;

 

l)    salario minimo garantito: è la paga oraria minima che il datore di lavoro deve corrispondere.

 

 

 

Art. 3

 

(Reddito di Cittadinanza e sua determinazione)

 

1.   Il reddito di cittadinanza garantisce al beneficiario, qualora unico componente di nucleo familiare, il raggiungimento, anche tramite integrazione, di un reddito annuo netto pari a 7.200 euro stabilito in ordine alla soglia di povertà relativa, quantificata a partire dall’anno 2013 in 600 euro mensili netti.

[fine estratto] …………

Ladroni a 5 stelle, beccati con le mani nel sacco!

Beccati. Finalmente li hanno presi con le mani nel sacco. Ecco cosa nascondono i 5Stelle, ecco perché Grillo e Casaleggio han fondato il MoVimento, ecco perché i grillini fanno politica: per fare soldi. La scoperta la dobbiamo ai segugi di Repubblica, che in due giorni han piazzato altrettanti scoop mica da ridere. I titoli parlano da sé: “Una pioggia di euro dagli spot sul blog, ecco la miniera d’oro di Beppe e Casaleggio”, “Le ombre nel bilancio dei grillini al Senato”. Hai capito quei ladroni? Zitti zitti, mentre tuonano contro i finanziamenti pubblici ai partiti, accumulano un tesoro nella grotta di Alì Babà. Come fanno? Semplice. Il nababbo Gianroberto Casaleggio, la cui società che edita il blog di Grillo (il 77° d’Italia) è sempre andata in perdita e nel 2012 racimolò un utile di 69.500 euro, incassa soldi a palate dalle pubblicità, pagate dagli inserzionisti un tot ogni mille clic. Quanto? Secondo il Sole 24 Ore 5 euro. Secondo il titolo di Repubblica 0,92 euro; secondo l’articolo di Repubblica 0,64 euro. Per un totale annuo di 5-10 milioni secondo il Sole, di 570 mila euro secondo Repubblica. Se ne saprà di più il mese prossimo, quando sarà pubblicato il bilancio 2014 sul 2013 (“sarà molto migliore del 2013”, ha anticipato il guru). È vero che non conterrà il dato scomposto del blog di Grillo; ma, essendo questo la principale attività della società, si capirà se l’ordine di grandezza è quello indicato dal quotidiano della Confindustria o da Repubblica. Nel primo caso, sarebbero un bel po’ di soldi (peraltro legittimi, per giunta privati). Nel secondo, saremmo poco sopra l’accattonaggio. In ogni caso, la domanda sorge spontanea: siccome è assolutamente pacifico e dichiarato che il blog di Grillo, come peraltro tutti i siti web di questo mondo, si finanzia con gli spot, dove sarebbe il “mistero” dei finanziatori? Basta aprirlo e vedere chi sono gli inserzionisti. Non c’è nulla di meno misterioso di un’inserzione pubblicitaria. Si dirà: ma il blog di Grillo è l’organo ufficiale di un movimento politico. Verissimo. Esattamente come l’Unità ed Europa per il Pd, la Padania per la Lega, e così via (Forza Italia non ne ha bisogno). Ma con due lievi differenze. 1) I giornali di partito incassano fior di milioni dallo Stato, cioè da tutti i cittadini, compresi quelli che non si sognerebbero mai di votare per quei partiti, e senza quella “pioggia di euro”, quella “miniera d’oro”, fallirebbero all’istante; in più, sulla carta e sul web, fanno pubblicità e incassano altri soldi da inserzionisti privati. Secondo: nessuno mena scandalo per tutto ciò, nessuno pubblica “inchieste” sulla “pioggia di euro” e la “miniera d’oro” degli house organ dei partiti.

Soldi movimento 5 stelle beppe grillo

Ma attenzione: ora, sempre grazie a Repubblica, conosciamo pure “le ombre nel bilancio dei grillini al Senato”. Quali? Tenetevi forte: “affitti da 2 mila euro al mese ai dipendenti della comunicazione” (il prezzo medio di un trilocale al centro di Roma), “pranzo da 6,71 euro consumato il 6 giugno dal senatore Lucidi ”nel ristorante di Palazzo Madama” e soprattutto, scandalo degli scandali, “buffet in onore di Beppe Grillo che l’11 luglio 2013 tenne una conferenza stampa al Senato”, roba da “114 euro” per 55 persone (il capo e 54 senatori), cioè 2 euro a testa, mica bruscolini. Ed ecco la prova che c’era qualcosa da nascondere: nel rendiconto “per uso interno”, il sardanapalesco banchetto fu registrato come “acquisto di panini e bibite per accoglienza Grillo”, mentre in quello pubblico c’è scritto “spese di rappresentanza”. Capita la furbata? Dopodiché, astuti come volpi, i 5Stelle potevano papparsi 42 milioni di rimborsi elettorali, invece li hanno lasciati allo Stato; ogni tre mesi potrebbero intascarsi 2,5 milioni non spesi fra diarie e indennità, invece li versano in un fondo per le piccole imprese; potevano pure spartirsi i 420 mila euro avanzati dai contributi raccolti nella campagna elettorale 2013, invece li hanno devoluti ai terremotati dell’Emilia. Ma il movente è chiaro: farsi una gazzosa da 2 euro con Grillo alla facciazza degli italiani. Sporcaccioni.

Da Il Fatto Quotidiano del 27 Aprile 2014

LA FOLLIA DA 1 MILIARDO

LA FOLLIA DA 1 MILIARDO

Il 24 Aprile 2014 in aula si è consumato l’inciucio “alla siciliana” più grande della storia, una cosa così non si era mai vista prima. A confronto le larghe intese di Renzie sono giochetti da condominio.
Vi racconto tutto:
il governo Crocetta ha portato in aula il famigerato disegno di legge per far contrarre alla Regione un mutuo da 1 miliardo di euro per pagare i debiti contratti con le multinazionali dei farmaci, questo mutuo prevede una durata di 30 anni e deve essere pagato con rate da 50 milioni di euro all’anno, le coperture, manco a dirlo, vengono prese da IRPEF e IRAP, cioè le tasse a cittadini e imprese, che vengono aumentate al massimo sempre per 30 anni.

Hanno ammazzato il nostro futuro, ma stavolta sappiamo chi sono i colpevoli.

Il M5S ha proposto coperture alternative come il taglio alle pensioni e agli stipendi d’oro della Regione, avremmo recuperato, dati alla mano, circa 45 milioni di euro all’anno.
Abbiamo proposto almeno di bloccare le cartelle esattoriali di Riscossione Sicilia per le aziende che vantano crediti nei confronti della Regione.
Niente da fare, ci dicono che è incostituzionale (peccato che grazie a Mattia Fantinati del M5S questo sia già legge dello Stato e quindi se si può fare a Roma lo possiamo fare anche noi in Regione, tranquilli ci ritorneremo).
Alla fine di tutto la cosa più vergognosa è stata la votazione finale che ha approvato questa follia ammazza futuro, infatti hanno votato a favore non solo PD, UDC, LISTA CROCETTA, DRS e ART.4 che compongono la maggioranza, ma anche i partiti di opposizione di destra FORZA ITALIA, NCD, GRANDE SUD e CANTIERE POPOLARE. La più variegata forma di inciucio che si sia mai vista!
Ci sarà molto da lavorare per riparare a questo danno, ma lo sapevamo, siamo in guerra!
Non saranno tutti uguali, ma sicuramente fanno tutti schifo allo stesso modo.
In alto i cuori, riprendiamoci la Sicilia!

miliardo

Scrutatori per le elezioni europee siano scelti tra i disoccupati

Scrutatori per le elezioni europee siano scelti tra i disoccupati, la proposta protocollata questa mattina dal MoVimento 5 Stelle di Scordia.
Questo il testo della proposta:

OGGETTO: proposta di introduzione del “titolo di precedenza alle fasce disagiate”, relativamente alle valutazioni per la formazione della graduatoria del personale di scrutinio da impiegare nelle operazioni elettorali del 25 maggio 2014.

Premesso che l’attuale crisi economica ed occupazionale ha investito in modo drammatico anche il territorio ed i cittadini scordiensi, le istituzioni locali dovrebbero rivolgere nei confronti delle categorie disagiate tutte le attenzioni possibili per scongiurare, ove possibile, notevoli sofferenze di natura economica e sociale.

I Cittadini attivisti del MoVimento 5 Stelle Scordia,

PRESO ATTO DEI SEGUENTI PUNTI

– l’approssimarsi delle prossime “Elezioni Europee” che si svolgeranno il 25 maggio 2014;

– la cospicua presenza nel Comune di cittadini disoccupati;

– la normativa riguardante la nomina degli scrutatori di seggio, ed in particolare l’art.6 della legge nr. 95 dell’ 8 marzo 1989, sostituita dall’art.9, comma 4, della legge 21 dicembre del 2005, nr. 270, ulteriormente modificato dalla legge nr. 22 del 27 gennaio 2006;

– la discrezionalità che tale normativa concede, nella formazione delle graduatorie, tra i cittadini che hanno espresso la propria disponibilità nell’apposito albo;

– tale normativa offre ampia discrezionalità nella formazione delle graduatorie tra i cittadini che hanno espresso la loro disponibilità ad entrare nell’apposito albo.

CHIEDONO

che per le prossime elezioni europee, stante la drammatica situazione sociale, il Comune di Scordia adotti come requisito ulteriore per la nomina degli scrutatori la condizione di disoccupazione, oltre a quelli previsti dalla legislazione vigente.

Per realizzare questa semplice proposta, che va solo ed esclusivamente in direzione dei cittadini in difficoltà, il Comune potrebbe pubblicare un avviso con il quale si invitano gli iscritti all’albo degli scrutatori a produrre autocertificazione relativa al proprio stato di disoccupazione.

Il Comune di Scordia effettuerà i controlli sullo stato di disoccupazione incrociando i dati con quelli del Centro per l’Impiego.

Se il numero degli scrutatori dichiaratosi disoccupato sarà superiore a quello necessario per i seggi elettorali, l’Amministrazione preferirà nell’ordine i soggetti che versano nello stato di disoccupazione da maggior tempo.

Tale soluzione porterebbe a due vantaggi:

1. cittadini disoccupati o comunque in stato di difficoltà economica avrebbero l’opportunità di ottenere un’ entrata finanziaria a seguito del servizio prestato allo stato, dando respiro alla loro condizione di disagio;

2. aziende scordiensi eviterebbero la perdita di produttività, causata dall’assenza dei dipendenti impiegati nelle operazioni elettorali.

In tale direzione è stato già presentato all’A.R.S. un DDL, con l’On.le Valentina Palmeri prima firmataria, con il quale si intende estendere tale ordine di preferenza a tutti i comuni della Sicilia.

Qualora vi fossero riserve in merito alla legittimità della richiesta di cui sopra, facciamo presente che un numero rilevante di Comuni Italiani ha già adottato questa prassi per la selezione degli scrutinatori. Tra questi, il Comune di Monopoli.

Sicuri di un favorevole accoglimento delle superiori istanze, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.

MoVimento 5 Stelle Scordia

Parola ai produttori agrumicoli: le prime risposte.

Siamo alla seconda tappa dell’assemblea pubblica del MoVimento 5 Stelle siciliano sulla crisi Agrumicola, dopo l’incontro di Febbraio a Palagonia.

In Sicilia i produttori di agrumi sono sempre penalizzati da un prezzo di mercato del loro prodotto che non riesce a coprire nemmeno le spese. In questa situazione i piccoli produttori sono costretti ad accontentarsi se non addirittura a buttare il raccolto lasciandolo marcire sugli alberi: una situazione incresciosa, “da che mondo è mondo non è possibile che un prodotto così speciale non riesca ad avere un mercato adeguato”. Tra le cause principali sicuramente ci sono gli accordi che la comunità europea ha stipulato con i paesi del bacino del Mediterraneo che consentono l’ingresso nel nostro territorio di agrumi di provenienza incerta che vengono addirittura spesso spacciati illegalmente per prodotti siciliani.

Una assemblea ampiamente partecipata quella svoltasi domenica presso il centro di aggregazione giovanile di Scordia (ex mercato coperto), che ha visto numerosi produttori, e non solo, dire la propria riguardo la problematica e di avanzare le proprie proposte: è emerso un quadro completo della situazione, dal costo eccessivo dell’energia e dell’approvigionamento idrico al peso insostenibile del cuneo fiscale, dal comportamento scorretto dei protagonisti della filiera lunga, troppo lunga, alle difficoltà di relazione con le istituzioni e tantissimo altro.

Il capogruppo ARS del MoV5Stelle Francesco Cappello, e Giancarlo Cancelleri, membro della commissione Agricoltura, hanno ascoltato molto attentamente e per più di due ore in religioso silenzio le parole degli intervenuti. Non è mancata la partecipazione di alcuni consiglieri comunali che per qualche secondo hanno avuto la sensazione, forse, di trovarsi in una seduta di consiglio comunale.
Era presente, anche se solo per circa un’oretta, il Sindaco Franco Tambone che però non ha preso parola, a differenza di quanto accaduto durante l’incontro precedente a Palagonia, dove è stato apprezzato l’atteggiamento del primo cittadino Valerio Marletta partecipe in modo attivo all’assemblea rimanendo fino al termine. Ci si aspettava lo stesso comportamento dal nostro primo cittadino, dato che rappresenta una città che vive principalmente di agrumicoltura, e invece è andato via lasciando l’onere di rappresentare la giunta comunale all’assessore D’Agosta.

risposte

“Bisogna unirsi per non morire”: sono queste le parole di Giancarlo Cancelleri, che ha descritto alcune realtà dove la capacità di unirsi dei produttori è stata determinante per il successo dei propri prodotti, vedi in Trentino con la mela Melinda che è ormai una realtà consolidata italiana e mondiale.

La strada da seguire deve dunque essere questa, i produttori devono riuscire a trovare una forma di unione e collaborazione per salvaguardare un prodotto unico e irripetibile come l’arancia siciliana, cosi facendo potremo consentire ai produttori di imporre il loro prezzo, un prezzo onesto e adeguato. Parallelamente occorre creare un marchio di qualità sicula, con dei disciplinari che garantiscano la sostenibilità del ciclo di produzione, e i diritti di produttori e consumatori.

L’impegno adesso è quello di non fermarsi, bisogna programmare un futuro per non cadere più nella trappola delle emergenze!

Abbiamo creato una scheda di censimento dei singoli produttori per creare una banca dati e avere un’idea precisa del potenziale produttivo del nostro territorio. Le schede si possono trovare presso il chiosco Bollicine, il Pub Art Café, oppure online all’indirizzo http://www.scordia5stelle.it/censimento/.