Buoni esempi

Solidarietà a Paolo Borrometi

Paolo Borrometi è un giornalista di 35 anni e ieri è stato vittima di un’intimidazione. Guardate il video per capire di cosa stiamo parlando. Dalla telefonata che lui stesso ha pubblicato sul suo sito si evince la sfrontatezza della mafia che quando intimidisce un giornalista lo fa addirittura presentandosi con nome e cognome.

Grazie alle sue inchieste giornalistiche contro i clan mafiosi sono stati sciolti comuni per mafia e l’Italia ha potuto conoscere la verità su tante vicende relative a Cosa Nostra. Paolo è stato aggredito ad aprile del 2014 e dall’agosto dello stesso mese vive sotto scorta. Paolo non molla ed è nostro dovere stargli vicino e riconoscergli solidarietà, ma soprattutto gratitudine, per il preziosissimo lavoro che fa e soprattutto per l’esempio che dà a tutta la società.

Oggi ho avuto modo di esprimergli la mia solidarietà di persona. E l’ho invitato ad avere forza e a non mollare mai. Sono certo che lo farà.

Vittoria: la proposta #M5S sul #whistleblowing è diventata Legge!

Vittoria: la proposta #M5S sul #whistleblowing è diventata Legge! Finalmente sarà possibile contrastare la corruzione proteggendo i cittadini onesti che la denunciano.
Chi denuncia fenomeni illeciti non potrà più essere soggetto a misure ritorsive come sanzioni, licenziamenti o demansionamenti. Viene sancita la segretezza dell’identità dell’autore e garantita l’applicazione del secreto d’ufficio.
Vengono inoltre previste multe salatissime per ogni tentativo di ritorsione e in caso di ostacoli alle segnalazioni. Gli eventuali atti discriminatori saranno comunque nulli, con il diritto di reintegro e di risarcimento.
Dopo 4 anni di duro lavoro, grazie al M5S ora c’è un’arma in più per combattere la piaga della corruzione e affermare la legalità.

di MoVimento 5 Stelle

Ci abbiamo creduto dal 2013, quando appena entrati in Parlamento, abbiamo presentato la nostra proposta di legge a prima firma e promossa da Francesca Businarolo. Non ci siamo mai arresi nonostante le difficoltà e alla fine, insieme, abbiamo vinto: oggi viene approvata, con il voto definitivo alla Camera, la nostra legge sul whistleblowing, una legge anticorruzione che permetterà ai testimoni di illeciti gravi, di segnalare i casi a cui assistono sul posto di lavoro, pubblico e privato, protetti dal rischio di subire ritorsioni o addirittura perdere il proprio posto di lavoro.

Non senza qualche difficoltà, alla fine ce l’abbiamo fatta.

Questa legge è una pietra miliare in Italia nella lotta alla corruzione: dopo 4 anni di battaglie, e grazie a continue pressioni e al sostegno della società civile – su tutti, di Transparency International e Riparte il futuro – viene prevista una tutela per quei cittadini che decidono di segnalare illeciti o fatti di corruzione: sono i whistleblower (dall’inglese, letteralmente i “soffiatori di fischietto”), cioè tutti quei lavoratori che nella loro attività si imbattono in una possibile frode, un illecito o un altro serio rischio che possa danneggiare clienti, colleghi, azionisti, il pubblico o la stessa reputazione dell’impresa. Naturalmente la legge da oggi si applica tanto ai dipendenti delle aziende pubbliche, quanto a quelli delle aziende private.

Le persone coraggiose e oneste non sono mai mancate, ma non di rado sono state sottoposte, per aver fatto il loro dovere, a mobbing, se non addirittura licenziate. La legge del Movimento 5 Stelle mette nero su bianco il divieto di sottoporre a sanzioni, demansionare, licenziare, trasferire o sottoporre i segnalatori di illeciti a misure organizzative che abbiano un effetto negativo sulle condizioni di lavoro.

Chi dovesse essere licenziato per aver segnalato un atto di corruzione deve essere reintegrato nel posto di lavoro da parte del giudice, avere un risarcimento del danno che ha subito e il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dalla data di licenziamento a quella del suo reintegro.

Non solo!

Se l’Autorità Anticorruzione (Anac) accerta che il dipendente ha subito misure discriminatorie, abbiamo previsto una sanzione a carico del responsabile fino a 30.000 euro, oltre gli altri profili di responsabilità. Se le procedure non sono conformi o mancano del tutto, nella gestione delle segnalazioni, ci sarà una sanzione fino a 50.000 euro. Infine, nel caso in cui non siano state svolte verifica e analisi delle segnalazioni, è stato introdotto un nuovo illecito: l’ANAC applica la sanzione da 10.000 a 50.000 euro a carico del responsabile che deve controllare le segnalazioni.

Questa è una normativa che mette l’Italia al passo con i Paesi più civili, che adempie alla convenzione Onu del 2003 contro la corruzione e che finalmente dà un’arma ai comuni cittadini contro quella che è una pratica tanto silenziosa quanto diffusa nella nostra società: la corruzione.

[AGGIORNAMENTI] Impignorabilità prima casa in consiglio comunale

Com’è finita? Ricordate la richiesta fatta dal M5S Scordia protocollata al n. 258 il 9 gennaio 2015 presso il Comune di Scordia che aveva ad oggetto la “Proposta di Mozione/deliberazione, rivolta agli Organi di Governo del Comune di Scordia, affinché intraprendano tutte le azioni di pressione di propria competenza dirette agli Organi di Governo Nazionale e ai mezzi di comunicazione volte alla sensibilizzazione in ordine alle problematiche inerenti l’espropriazione della prima casa, in cui versano molti cittadini residenti nel territorio comunale”, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio, alla Giunta e ai Consiglieri e alle Consigliere?

[COMUNICATI] La prima casa è sacra!


Ebbene la nostra richiesta è stata inserita al punto 5 dell’ODG del consiglio comunale che si terrà giovedì 22 gennaio 2015 ore 18,00, grazie alla mozione, che recepisce la nostra richiesta, presentata da alcuni consiglieri comunali con protocollo n. 587 del 16.01.2015. Siamo contenti di dare il nostro contributo anche se attraverso chi, con sensibilità, porta le nostre istanze dentro le istituzioni. Noi manteniamo le promesse. Ci occuperemo sempre dei diritti della cittadinanza. Nessuno deve rimanere indietro. Vi aggiorneremo. Alla prossima.
MoVimento 5 Stelle Scordia

consiglio comunale Scordia

[COMUNICATI] La prima casa è sacra!

COMUNICATO M5S SCORDIA EMERGENZA PRIMA CASA
LA PRIMA CASA E’ SACRA: facile a dirsi ma, nei fatti, il Governo Renzi risulta ASSENTE.

Con la sentenza resa nella causa C-34/13, la Terza Sezione della Corte di Giustizia UE si è pronunciata, il 10 settembre 2014, sull’interpretazione delle direttive 93/13/CEE, affermando l’impignorabilità della prima casa anche nei confronti dei privati, vale a dire che se un soggetto ha debiti nei confronti dello stato o di banche queste non possono pignorare la sua abitazione principale esteso anche ai beni mobili e immobili strumentali all’esercizio d’impresa!
I portavoce del MoVimento 5 Stelle Sicilia all’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) hanno proposto un disegno legge per recepire il principio giurisprudenziale della corte di Giustizia della Unione Europea, sopra indicato, e in data 23 Ottobre 2014 l’ARS approva una “Legge Voto” sull’impignorabilità della prima casa e dei beni mobili e immobili necessari all’attività d’impresa. “La palla passa al Governo essendo materia di Competenza nazionale.
Ad oggi nessuna traccia! Nonostante la Crisi aggravi sempre più i piccoli commercianti, lo stato resta impassibile, una legge sulla impignorabilità della prima casa potrebbe servire ad evitare molti suicidi, per tale motivo è partito un appello dal gruppo regionale del M5S rivolta a tutti i Sindaci (che teoricamente sono più vicini alle problematiche dei loro cittadini) affinchè si mobilitano ad inviare una mozione/delibera per incalzare il governo nazionale ad approvare tale legge. In data 09/01/2015 abbiamo depositato la richiesta di mozione, certi che sarà accolta (almeno si spera) da qualche consigliere e approvata quanto prima dal nostro consiglio.

Sotto eccovi la richiesta protocollata il 9 Gennaio 2015
Prima casa sacra movimento 5 stelle scordia

#SCORDIA PILLOLE ANTI-DISSESTO 3 / Adotta un lampione

Pillola 3: ADOTTA UN LAMPIONE

“I don’t want it in the day, waste the oil in the night”
(U ‘iornu nun ‘ni vogghiu, ‘a notti spardu l’ogghiu)

Ci siamo premurati di proporre, senza riuscire ad ottenerlo, la realizzazione di un progetto molto semplice: i cittadini che si fanno carico delle spese per la sostituzione della lampade esistenti per l’illuminazione pubblica con delle lampade a LED, di minor consumo, potrebbero dividersi i risparmi con il comune, ammortizzando le spese in pochi anni e andando a risparmiare sulle bollette comunali, magari con una partita di giro, fino a fine vita del lampione (da 30 a 50 anni circa), è stimato che si raggiungerebbe un risparmio di almeno il 60% / 70% sul singolo elemento, in alcuni casi fino all’80%.

Se consideriamo che ogni anno si spendono circa 300.000,00 Euro per l’illuminazione pubblica, e che il risparmio verrebbe diviso a metà con il cittadino che adotta il lampione avremo per il comune un risparmio di almeno il 30% e la spesa di ridurrebbe ad Euro 200.000,00 circa.

Lampione_giardino_1

La proposta era stata vagliata con la precedente Amministrazione ma mai attuata. Riproporremo anche questa iniziativa che deve essere supportata dal Comune.

Risparmio per Scordia? Nella media delle ipotesi ogni anno circa Euro 100.000,00 per il comune + Euro 100.000,00 di sconto sulle tasse comunali, in totale, per i cittadini che aderiranno all’iniziativa.

Fate vobis.


Vuoi inviarci la tua pillola? Scrivila qui e la valutiamo assieme!
[contact-form to=’giambap@gmail.com’ subject=’pillole anti dissesto’][contact-field label=’Nome’ type=’name’ required=’1’/][contact-field label=’E-mail’ type=’email’ required=’1’/][contact-field label=’La tua pillola contro il dissesto’ type=’textarea’ required=’1’/][/contact-form]

#SCORDIA PILLOLE ANTI-DISSESTO 2 / Compostaggio e Rifiuti Zero

Pillola 2: COMPOSTAGGIO DOMESTICO E RIFIUTI ZERO

“I don’t want it in the day, waste the oil in the night”
(U ‘iornu nun ‘ni vogghiu, ‘a notti spardu l’ogghiu)

A che punto siamo?

Apprezzata e condivisa attraverso l’adesione ci chiediamo che fine abbia fatto “Strategia Rifiuti Zero” insieme alle belle intenzioni. Sembra quasi che all’interno della Giunta ci sia chi si muove per avviare il processo di compostaggio domestico, almeno all’inizio è stato così, e chi invece non ha ancora ben chiaro cosa sia e quale apporto positivo potrebbe ottenere la nostra cara Scordia dall’attivazione di questo sistema. Purtroppo, dopo una spinta iniziale, pare che tutto taccia anche in questo settore.

Compostaggio

Al momento dell’approvazione del progetto si era parlato con numeri (presumibili) riguardanti il risparmio per le casse comunali, che porta ad risparmio per i singoli utenti, e quindi per i cittadini e le cittadine. Perché non ci si è seduti a negoziare il contratto con “Kalat s.p.a.”, che ad oggi ha chiuso i battenti anche dell’isola ecologica della zona industriale?

Risparmio per Scordia? Nella media delle ipotesi circa Euro 300.000,00 annui.

Fate vobis.


#SCORDIA PILLOLE ANTI-DISSESTO 1 / Fotovoltaico del sole spento

Pillola 1: FOTOVOLTAICO: Spese e costi inutili o reale risparmio?

“I don’t want it in the day, waste the oil in the night”
(U ‘iornu nun ‘ni vogghiu, ‘a notti spardu l’ogghiu)

Ci siamo chiesti, e supponiamo anche voi, quali sono gli impianti fotovoltaici funzionanti istallati con soldi pubblici e costruiti su edifici pubblici quindi che dovrebbero portare un risparmio sulla bolletta per l’energia elettrica pubblica.

Ecco la realtà dei fatti: vedi tabella sottostante.

Tabella della convenzioni tra il GSE (Gestore Servizi Energetici) e il Comune di Scordia.

Tabella della convenzioni tra il GSE (Gestore Servizi Energetici) e il Comune di Scordia.

Dalla tabella pare chiaro come non ci siano entrate a favore delle casse comunali ma che ci sono solo costi amministrativi, seppur minimi. Nessuna entrata. Nessun guadagno con la “vendita” dell’energia.

Perché costruire degli impianti che dovrebbero servire al beneficio della comunità se poi servono solo a far lavorare alcune ditte che li installano e il cittadino e la cittadina non hanno alcun giovamento?

Spreco? Circa Euro 30.000,00 annui

Costi di riattivazione per mettere nuovamente in funzione gli impianti? Circa Euro 20.000,00 una tantum

Fate vobis.


#SCORDIA PILLOLE ANTI-DISSESTO / Il silenzio del cambiamento

[SONO IN ARRIVO LE PILLOLE ANTI-DISSESTO A #SCORDIA ]

IL SILENZIO DEL CAMBIAMENTO
Eccoci giunti al tanto “atteso” dissesto finanziario del Nostro amato Comune di Scordia. Eravamo preparati all’ennesimo abbandono da parte di quelle Istituzioni che avrebbero dovuto tutelarci?

Tutti sanno ma nessuno parla.

Come mai in tempi così difficili per tutti non si riesce a comunicare con la cittadinanza intera? Dov’è finito il Palazzo di Cristallo tanto proclamato? Dove sono finiti i vari Dirigenti che si “dirigevano” con fare superbo e adesso se ti incontrano a stento danno un saluto?

Dove sono finiti quei consiglieri che vantavano grande esperienza e capacità? Qualcuno li ha mai sentiti parlare di qualcosa o li ha mai sentiti proporre iniziative o risoluzioni per ottenere un, seppur minimo, beneficio alla cittadinanza tutta?
Ci chiediamo come si possa continuare a tacere. Capiamo anche che certi disastri non li ha portati certo questa Amministrazione ma allora perché non parlarne? A cosa serve questo lungo silenzio? Ci sono delle scadenze? Ci sono degli obblighi? Ci sono dei tempi da rispettare o da cercare di raggiungere a tutti i costi per trarne benefici (personali)?
Insomma, visto che nessuno e nessuna menziona gli accadimenti, chiunque potrà pensare ciò che vuole a seconda della propria sensibilità.

Noi del M5S di Scordia come sempre, a differenza di altri gruppi, oltre alle critiche cerchiamo di costruire e quindi ci siamo permessi di pensare a cosa avremmo fatto se fossimo stati noi all’interno del Palazzo di Cristallo (con noi ci sarebbe stato realmente anche durante le Commissioni).
Abbiamo pensato a delle PILLOLE ANTIDISSESTO, molte delle quali erano inserite nel nostro programma elettorale per le amministrative di giugno 2013 alcune delle quali sono già state presentate all’attuale Amministrazione e a quella precedente.

Cosa sono le “Pillole Antidissesto”? Sono piccole migliorie, idee, interventi, costanti, con le quali, se attuate, si cominciano a tagliare gli sprechi e a verificare come poter “fare soldi”.


 

Fatti non parole! 1 milione per le imprese siciliane

microcredito
Fatti, non parole!1 milione per le microimprese siciliane a tasso bassissimo. Si parte lunedì!
Questo è amore per la Sicilia e i siciliani, questa è la nostra dedizione e servizio per i nostri concittadini.#m5s trovate tutto qui: http://www.sicilia5stelle.it/microcredito/BUONE NOTIZIE

Mentre il governo Crocetta va a fondo, noi facciamo partire il fondo!
Hanno bloccato i soldi delle nostre restituzioni per più di un anno, ci siamo stancati di aspettare e quindi lo abbiamo fatto in convenzione con Banca Etica.
Le pratiche sono vagliate dalla banca, noi non facciamo nessun filtro o selezione, non decidiamo della sorte di un progetto. Ogni cittadino potrà rivolgersi a Banca Etica e fare il suo percorso per avere un microcredito.
1 Milione di euro è il fondo di garanzia frutto della nostra restituzione che continuerà a crescere mese dopo mese, mentre Banca Etica di milioni ce ne mette 3 per finanziare le vostre idee con microprestiti da 5mila fino a 25mila euro.
Il tasso di interesse è dell’1,6 % per tutti i settori esclusi pesca e agricoltura dove il tasso è del 3,7%. Sarà un piccolo passo in avanti, ma è la prima volta che con i soldi della politica si aiutano i cittadini.


In alto i cuori! #VinciamoNoi 

Trasparenti come l’acqua? No, BOCCIATO il Comune di Scordia

Analisi acqua, bocciato comune di Scordia
Abbiamo ricevuto le analisi dell’acqua dagli uffici incaricati. E non siamo soddisfatti. Il malloppo, ricevuto entro i termini indicati, presenta degli ottimi risultati in termini di qualità dell’acqua alla sorgente, PURTROPPO contiene anche delle gravi lacune:

  • Punti di rispetto della conformità: ai sensi dell’art.5 – DL 31, 02/02/2001 MANCANO LE ANALISI AL RUBINETTO E ALLE FONTANE! Ci sono pervenute esclusivamente le analisi alla sorgente (pozzi) e alle vasche, mancano le analisi al “punto di consegna”.
  • Le date: abbiamo ricevuto le analisi effettuate fino a maggio 2010 per le vasche e fino ad agosto 2012 per i pozzi: dove sono le analisi degli ultimi anni?
  • Controllo esterno: per le analisi di controllo esterno, ai sensi dell’art.8 – DL 31, 02/02/2001, siamo stati rimandati all’Autorità Sanitaria competente.

Sono urgenti adesso esami di riparazione.

Alla luce di questi risultati ci chiediamo inoltre se può oggi il Sindaco affermare, con la dovuta serenità, che l’acqua dei nostri rubinetti sia potabile.

Quello che sembra emergere, inoltre, è la totale mancanza di una pianificazione di sfruttamento sostenibile di una risorsa così importante per la vita dei cittadini di Scordia, sembra mancare il controllo e monitoraggio sulla profondità del pescaggio dei pozzi, misura che pare sia in costante aumento anche a causa dei cambiamenti climatici e di altri fattori.

Invitiamo calorosamente l’amministrazione comunale a provvedere in tempi ragionevoli, non possiamo scherzare con la salute dei cittadini.